LIBRO TERZO. 95 geva Girolamo Morofini , che ritornato cT Arcipelago trovò 1645 la Canea di tutto fornita , e la fperanza fmarrita di poter per la fame ricuperarla , Tuttavia per iftringerla di nuovo con guardie migliori , e ridurla in infogno , approvò la prò-porta , che Tommafo Morofini faceva di portarli con le navi allo ftretto de’ Dardanelli per impedire nell’ anguftie del fìto 1' ufcita all’ armata nemica . Ciò non feguì fenza varii difcorfi , nè fenza dubbii negli animi e nelle confulte- Ad alcuni pareva , che in tale partito confillette immenfo vantaggio , perche chiufa 1’ armata in Coftantinopoli , c quali il Rè nel Serraglio , credevano , che reftando Signori del Mare , farebbe in poter loro impedir i foccorfi , vincer la Canea , ò per forza , ò per fame , tentar altre imprefe , tener in fomma occupato il nemico coll’ armi , e facilitar/! la pace . Non così fentivano altri , non folo perpleffi , fe con-veniife irritare con rant’ infulto 1’ animo feroce del Rè , c commuover il genio fuperbo della natione , che perfuafi renderli inutile il tentativo , mentre per li fvantaggi del porto , nè ivi potrebbe impedirfi a’ Turchi i’ ufcita , nè da tant’altre parti divertirli alla Canea i foccorfi * Tuttavia Tommafo Morofini Capitano delle Navi molto fi prometteva , quando propone di principalmente futte rinforzato da una fquadra di galee, che ¿j* co’ remurchi potettero contra la corrente fortenere le navi Dardanel-ne’ porti , rimetterle alle guardie , e di acqua , e d’ altre cofe bifognofe fornirle . La gran matta di acque , che ufcen- **ali’ar-do da valle foci della palude Meotide -, e di tant’ altri fiu-mi , riempie 1’ ampio feno del Mar Maggiore , detto volgar- . mente Mar nero , firirtringe nel Bosforo Tracio , dove in fi- Tutto ’