quanti soldati, ed hanno presi al nemico alquanti muli, e cavalli. Jerlaltro 8000. Francesi hanno attaccati contemporaneamente , ed in varie colonne i posti di UCèlle, e di Lantosca. Mal grado la sproporzionata loro superiorità in numero, il primo di essi posti ha per più ore sostenuto il combattimento r ed il secondo è giunto a rispingere il nemico. Riflettendo però, che questi manteneva la sua superiorità di forze, la Regia truppa ha creduto bene ritirarsi sull’altura di Belvedere, e Roccabigliera, seco conducendo da io. in 12. feriti, e lasciando prigionieri di guerra uiv Umziale, ed un Sargente del reggimento di Saluzzo. La perdita del nemico è molto più proporzionata al suo numero, ed all’incontrata resistenza negl’ indicati due posti, assicurandosi , che ascenda a 500. uomini, senza comprendervi un Capitano, e 19. comuni stati fatti prigionieri, e che ora sono qui nelle nostre forze . Annunziano posteriori avvisi, che le nostre truppe siensi ripiegate da Belvedere sopra Raus per meglio difendere quella montagna, ed impedire al nemico di occuparla. ,, Da Trento 12. Marzo. L’ingresso delle truppe-Prussiane in Polonia ha messo in timore anche i Capi della Confederazione. Oltre le Memorie , che su quel fattoci sonoriportate, oaccennate in questi fogl;, oitre ad una lunga Protesta , che se n’è fatta ultimamente , e della quale quanto prima daremo un estratto, merita d’essere conosciuta la Nota pre-sentata per ordine della Confederazione al Sig. di Sivers , Ambasciator Russo presso la Repubblica, all’occasione, ch’egli passò a Grodno. Eccola. V Amore di questa Patria, la cui libertà si trovava oppressa nell' interno , e la cui esistenza veniva minacciata al dì fuori ; il desiderio , e la speranza di assicurarle entrambe, e di consolidarle con un' intima alleanza colla Potenza, che il partito dominante nella passata Dkta aveva procurato d'alienare dalla Polonia, e che per altro era la sola, che avesse interesse a salvarla ; ecco i mobili , che fino a questo 'momento hanno diretta la condotta della Confederazione generale. La sua illimitata confidenza nella Imperatrice diviene però oggi un motivo di una confidenza novella . •E come mai questa Sovrana, tutte le azioni della quale portano una impronta dige-sierosità, e di grandezza, potrebb’ ella ac- Consmìre alla perdita di una Nazione, la quale tratta dalle sue offerte di soccorso , e di amicizia, fatte in cospetto dell’ universo, si c interamente, ed unicamente riposata sopra di lei ? La Confederazione generale è ben lontana da questa idea ; nè certamente essa è quella, che abbia bisogno d’esserne assicurata. Ma una Nazione da lungo tempo in preda alle disgrazie facilmente si mette in paura , e la memoria delle paìsate sue calamità la rende inquieta sull’ avvenire . L'ingresso inopinato , dell' Ar mata Prussiana nella Polonia Grande , che le rimostranze della 'Repubblica Confederata, e la resistenza del* le poche truppe , eh'essa vi aveva , non hanno f>Otuto arrestare, ha gettato in tutti gli spiriti utf'gìusto spavento. Un sordo rumore va con terrore spargendosi in tutto il paese di una nuova divisione, accennata già in alcuni pubblici foglj . Gli ostacoli , che il Sig. d’Igelstrom , ‘Gen. Comandante delle Truppe Imperiali, oppone al moto delle Truppe j e alla uscita de’cannoni della ’Repubblica , accrescono le inquietudini , e danno luogo a congetture allarmanti . La. Confederazione generale acclude qui le lettere del Sig. d'Igelstrom, scritte in questa, occasione . Esse non possono essere che V espressione dei sentimenti del Sig. d'Igei-strerà., e non di quelli della sua Sovrana, che ha sempre tenuto alla Repubblica Con federata un linguaggio differentissimo, e che non sa contraddirsi . Tutti questi avvenimenti impreveduti fanno ricorrere la Confederazione generale alla Imperatrice. Essa s'aspetta nuove assicurazioni, le quali possano tranquillare i suoi Concittadini costernati. Essi hanno giurato tutti dì mantenere l'integrità dei dominj della Repubblica ; e questo giuramento era nei loro cuori anche prima , che i loro labbri lo avessero pronunziato ; ed è degno di servire di base ad una Confederazione formata sotto gli auspizj di S. M. V Imperatrice. I sotto-scritti Marescialli della Repubblica Confederata hanno l’onore di presentare per ordine della stessa questa Nota, onde il tenore ne sia partecipato alla Imperatrice ec.. Altra di Trento dello stesso giorno. Poche, e poco significanti notizie abbiamo avute in quest’ ultim’ordinario dai paesi Tedeschi", dove arde la Guerra . A Due-Ponti i Francesi hanno fatti pubblicare i Decreti dai 15. 17.e 22.dicembre, equel- lo dei 31. gennajo, tutti analoghi alla disorganizzazione dell’ antecedente Governo. Co-