si ritrovano molti Generali . Tutte co-teste Truppe si accostano a poco a poco il Reno. Filisburgo viene sempre più fortificato dagli Imperiali, ed ha una Guarnigione di alquante migliaja di uomini . I luoghi situati vicino al Reno , rovinati sovente de’Francesi , sono stati abbandonati dagli Abitanti loro. „ Da Trieste 16. Marzo. Abbiamo da Costantinopoli i seguenti riscontri colle lettere dei 30. gennajo. „ Non si arriva qui a capire perchè il Gran Signore abbia mandato a Bender il Direttore Generale delle Dogane , e uno de’membri del nuovo Consiglio di Stato ad Ismail , i quali hann’ordine di ristabilire le fortificazioni in quelle due Piazze. Certamente s’ingannano quelli , che credono , che la Porta abbia adottato certo sistema , di cui si parla, e che ha Paria d’ un romanzo piucchè d’altro . La Porta Ottomana non ha che delle mire di difesa. I Turchi presero i Francesi per uomini impazziti , quando li videro giorni addietro celebrare con un fracasso indicibile la festa del loro Maglio piantato nel Cortile del Palazzo d’Imbasciada. Essendo concorsi 4. Inglesi a quella festa, ciò dispiacque molto all’ Ambasciator d’Inghilterra . Volevano i Francesi finir la festa col Canto del Tedeum , ma il Prelato non volle intervenire , nè permettere , che intervenisse alcun Prete Cattolico . Si finì con un pranzo , e un ballo , a cui però non andarono le Signore Greche , le quali si trovano a Pera. „ Da Genova ii. Marzo. Abbiamo da Barcellona la seguente lettera dei 2. marzo per alcune combinazioni ritardata, _ „ Secondo le ultime nuove di Madrid continuando il Re nostro Signore, e la Reai Famiglia, a dar segni della loro profonda afflizione per l’orribile successo di Parigi, il Popolo si è talmente irritato, e sdegnato contro, i Francesi, che ne ha bastonati molti di quei tenuti per sospetti, non so- lo nella Capitale, ma in altre Città di Provincia, senza offenderli però di vantaggio, nè confonderli co’ Francesi disgraziati ed onesti , i quali hanno sicuro asilo e soccorso in Ispagna, come si comprova ancora dall’immenso concorso, che ha assistito esemplarmente ai solenni Funerali fattisi nella Chiesa di S. Luigi di Madrid per ordine del Duca de la Vauguion Ex- Ambasciatore dii Luigi XVI. e del Duca di Havre agente particolare dei Principi Fratelli del defonto Monarca'. ,, ,, Nei Teatri di Madrid gli ultimi giorni di Carnovale gridò il Popolo contro le Dame , che portavano in testa certo Bonnet , 0 specie di cuffia detta à la Libertè, stata introdotta recentissimamente da alcune cuffiaje Francesi, obbligando le Donne di Teatro a ritirarsi dentro le scene per togliersi di testa detto Bonnet; al di cui e-sempio le Dame se lo toglievano, e gettavamo giù dai palchetti in platea. ,, „ Il Popolo mostra gran voglia di misurarsi, e battersi contro i Francesi. Sono moltissimi i volontari , che giornalmente si presentano per arruolarsi , essendo già invitati ad entrare spontaneamente al Servigio di S. M. mentre, in questa occasione, non si costringono, come si suol fare ne-gU arruolamenti delle altre guerre . Ci scrivono che al solo quartiere di Ma* drid , detto Lctvapìes , si sono presentati 600. uommi ne’ due primi giorni dell’ invito. Nella Città di Granata si presentarono nel primo giorno 212. uomini. In Valenza 118. e così in proporzione nelle altre Città . Nella Provincia di Biscaja, privilegiata ed esente dalle reclute, si sono già ascritti 20. mila uomini volontari. La Città di Siviglia dà a Sua Maestà due nuovi Reggimenti di Cavalleria . 1 Signori ancora , ed i Particolari , cominciavano già ad offerire al Re generosi donativi, e fra gli altri il Duca di Uceda ha offerto a S. M. un riguardevole numero di reclute fatte nei propri Stati, che si sono spontaneamente esibite contro i Francesi; motivo per cui 11 Duca , mosso da sì bella , e semplice generosità di quella buona gente , ha condonato ai rispettivi capi di Famiglia tutte le imposte e regalie, che gli avrebbero dovuto contribuire durante il loro servizio nelle Truppe. Molti sono i doni gratuiti, che si fanno al Re, specialmente dal Clero col suo zelo patriotico ed esemplarissimo. L’Arcivescovo di Toledo , unitamente a quel Capitolo, fa un donativo al Re di12.mil-lioni di reali (un milione di Ducati Veneti correnti ) e offeriscono a S. M. tutte le loro rendite durante la guerra , null’altrq riserbandosi, che icoo. reali annui perca-dauno pel semplice mantenimento. L’istes-sa cosa fa il Capitolo di Siviglia, principiando con un donativo di tre milioni di rea-