30 sarebbe più stravagante, quanto il tratture col Governo attuale dì Francia , che non si riguarda legato da nessun Traitato, avendo già dichiarato* che ogniTrattato controildi-ritto naturale era nullo ; e perciò tutti quelli, chc potessero essere stati fatti sull’ apertura della Schelda, non terranno, se non se nel caso, che non sì trovi un Metafisico, il quale li creda contrarj al diritto naturale. Courtenay ardi prendere la difesa de’ Francesi; e il suo discorso non fu che una ironia contro i Ministri. Finalmente venutosi ai voti, la mozione fu rigettata senza divisione. Allora la Camera si formò in Comitato per accordare al Re le somme necessarie per le spese pubbliche del 1793. Nella sess. dei 17. non vi fu nulla d’ interessante. In essa Grey notificò un tumulto nato a Manchester, e a Cambridge, dove cercavasi di sollevare il popolo contro i Non-Conformisti , sotto pretesto di sostenere la Costituzione Britannica . ITALIA Da Roma 5. Gennajo. Col Corriere ordinario venuto lunedi da Napoli giunse qui un Uffizi a le del Vascello Francese la Lìnguadoca, trasportato, come si disse già, nella Baja di Napoli dalla sofferta tempesta. Questo Ufliziale dopo avete il martedì mattina osservato il Tempio di S. Pietro, e le sagre Funzioni nella Cappella Sistina, riparti la notte per la stessa Città. Le ultime lettere di Napoli poi recano , che il detto Vascello la Lìnguadoca erasta-to trasportato a Castellammare, per essere riattato , e siccome ¥ altro Vascello , ■che è il Tonante , non aveva sofferto se non neicordaggi, essendo stato di essi provveduto, il Sig. la Touche-Treville vi era montato sopra, ed era con esso partito per raggiungere la sua Squadra. Soggiungono le medesime lettere, che un Bastimento Inglese aveva deposto d’aver trovata nelle acque della Sardegna, e della Corsica 5. Vascelli della Squadra Francese assai maltrattati dalla mentovata burasca. Ogni giorno qui arrivano dalle Provincia nuove «pompagnie molto ben montate ; e tutte le nuove truppe vengono messe nel sistema del Militare degli altri Paesi» ^ Da Cacliari 14- Dicembre» Oltre' quanto abbiamo detto negli scorsi fogli intorno ai formidabili armamenti y che si sono fatti in quest’isola , non si cessa ancora di sempre aumentarli da ogni parte, per rendere infruttuoso qualunque tentativo potesse esser fatto dai Francesi . Giorno e notte girano per tutti questiLit-torali molte Compagnie di Milizie a piedi , e a cavallo per impedire ogni sorpresa, e dare avviso in caso di bisogno a’ vicini Dipartimenti, onde riunire il soccorso necessario ad abbattere le forze nemiche . In tutto il Regno il numero delle milizie ascende a più di 140. mila uomini , cioè 60. mila a cavallo , e 80. mila ¿’Infanteria. Questo solo numero per ora ha creduto sufficiente il nostro Governo di tener preparato, e munito d’ogui bisognevole per qualunque evento , avendo scelta a tal fine la gente più risoluta e più capace nel maneggio dell’armi, e del caval- lo. Quando però le circostanze esigano una più valida diiesa, soao disporti tutti questi popoli senza distinzione di persone a prendere le armi, e difendere tutti la Patria. Sicuro il Governo^ della fedeltà, e bravura de’ Sudditi si fa sempre più una lodevole premura d’adattare alle circostanze le disposizioni di difessa. In questa Citta si fanno costruire naovi Fortini, e Batterie , e quanto prima saranno munite di grossa artiglieria come già lo sono L’ altre Fortezze di questa Piazza . Non si risparmia veruna spesa, e si lavora con somma attività. Ogni ordine di persone si fa un pregio di cooperare alle giuste mire dei Governo. Regna una perfetta armonia tra le truppe Miliziane, e quelle d’Ordinanza. Un buon numero di Artefici ha ingrossato il Corpo degli Artiglieri, e sono stati già distinti c*ll’insegne militari^ molti de’ medesimi , che si sono segnalati nell* esercizio del cannone. E’ preparato un buon treno d’artiglieria da campagna, e molti de’ paesani sono stati istruiti a maneggiarla con felice riuscita, acciocchì'ogni Corpo di Cavalleria Milizìana possa essere accompagnato d’un sufficiente numero di cannoni. Tutte queste ottime disposizioni , la risolutézza , e il coraggio della Nazione fanno sperare un felice esito in, caso d’invasione, mentre si seguita tuttavia con vero fervore, e con pratiche di sincera devozione ad implorare l’ajuto del Cielo, e la Divina assistenza. Da Verona io. Dicembre. Il cel. Sig. Cagnoli, Professore di Astronomia , ha pubblicato qui coi Torchj del Ra-uianzini il suo Almanacco peri’Anno 173^ dove