IL CONVEGNO DI SAN GIOVANNI DI MORIANA 177 circa l’effettivo conseguimento di compensi, si sarebbe dovuto equamente riconsiderare la nostra situazione. La discussione si chiuse con la seguente proposizione presentata da Lloyd George che fu accettata: Il est entendu que si à l’époque où la paix serait faite, la possession totale ou partielle des territoires envisagés dans les accords conclus entre la France, la Grande Bretagne, l’Italie et la Russie, quant à l’attribution à chacune d’elles d’une partie de l’Empire ottoman, ne pouvait pas être accordée entièrement à une ou à plusieures des dites Puissances, alors les intérêts des Puissances en question seraient de nouveau pris équitablement en considération. Ribot dapprima si mostrò molto largo a consentire alle mie richieste specie su tutta la questione di Smirne; quando si trattò di redigere il verbale della Conferenza fece qualche riserva; ma in definitiva accettò di presentare e raccomandare al suo Governo tutto quanto precede, secondo ha promesso di fare Lloyd George. Come controparte è rimasto inteso che « gli interessi delle altre Potenze già stabiliti nelle differenti zone saranno scrupolosamente rispettati dall’Italia, mentre le Potenze che hanno tali interessi non se ne serviranno come mezzo d’azione politica ». Mi riserbo di mandar Le con il primo corriere il testo del verbale della Conferenza, che è molto schematico per la gran fretta in cui fu redatto, e di cui questo telegramma è una delucidazione. Intanto prego V. E. di svolgere la sua azione perché Lloyd George eseguisca al piti presto e con successo la sua promessa 12.