IL CONVEGNO DI SAN GIOVANNI DI MORIANA 171 (Secret) St.-Jean de Maurienne, le ig Avril 79/7. M. Lloyd George, M. Ribot et le baron Sonnino se sont entretenus des tentatives que l’Autriche serait disposée à faire auprès d’une ou plusieurs (1) des Puissances alliées pour obtenir une paix séparée. Ils sont tombés d’accord qu’il ne serait pas opportun d’engager une conversation qui dans les circonstances présentes serait particulièrement dangereuse et risquerait d’affaiblir l’étroite union qui existe entre les Alliés et qui est plus nécessaire que jamai. (2) (1) Riferimento anche agli accenni di pace austriaca con la Russia. (2) Nel Journal de A. Ribot è scritto che la questione degli assaggi austriaci di pace era stata regolata a San Giovanni di Moriana con una nota redatta dal ministro francese « a richiesta dei suoi colleghi » (pag. 71); Poincaré (op. cit., pag. 116) scrive Ribot avergli detto di aver steso quella redazione « a richiesta di Sonnino»; Lloyd George afferma (War Memoirs, pag. 2006) che questa formula fu approvata « ad iniziativa di Ribot ». Della questione austriaca, di cui nulla si trattò innanzi ai segretari, Sonnino mi riparlò il di seguente (20 aprile) a Roma, dandomi incarico di preparare per le RR. Ambasciate a Parigi, Londra, Pietrogrado, per loro conoscenza riservata, un telegramma basato sull’appunto di Ribot, telegramma che riproduco più avanti. Quale fosse il contegno, nettamente intransigente e negativo di Sonnino, di fronte agli assaggi austriaci, risulta brevemente ma chiaramente da quanto hanno già pubblicato Lloyd George e Ribot. Gli Alleati, a San Giovanni di Moriana, informarono Boselli e Sonnino in modo imperfetto della mossa austriaca, mantenendo il segreto, a cui si erano obbligati, dell’iniziativa del principe Sisto e sul documento dell’imperatore Carlo. Sonnino tenne un contegno tale che spense subito quello che Ribot chiama il “fuoco” di Lloyd George, di venire a trattative con l’Austria.