LIBRO SESTO. 339 fegreto; ambinone di gloria, c fagacità di condotta, valor nell’armi, e prudenza civile : onde fi rivolgevano a lui, come ad un’aftro nafcente i difegni de’Proteftanti, & i voti de’ malcontenti : & egli fubito, per non mancar nelle primi-tie della fama a sè itelTo, raccolto un’ efercito con pretefto di domare la contumacia di Bremen , lafciava in fofpefo quali fuilero i fuoi fini, e difegni. In tale coftitutione di co-fe morì Ferdinando Quarto appena eletto Rè de’ Romani, la-fciando confufo l’Imperio , & afflitta la cafa : imperoche Leopoldo , fuo fratello per l’età minore , non poteva così predo eiì'ere foftituito, che in quefto intervallo non s appren-deflero movimenti in Imperio, e inquietezze in più parti, apparendone il principio nella Polonia dal Gran Duca di Mo-fcovia Aleiìio Michielovitz coll’ adhcrenza' del Chcminielichi , e de’ Cofacchi fieramente aflalita * Anno' M DC LV. DAlIa morte di Papa Inn'ocentio Decimo funeftamente comincia queft’ anno per non finire fenza ftrage de’ popo- li, & afflittone de’Regni. Dopo lunga, e terribile agonia con dolore, e con pena feparandoiì l’anima da quel corpo robuito, egli fpirò a’fette di Gennajo nell’ ottantefimo primo de5fuoi anni. Fù egli forfè più celebre, per ciò che il mondo credè, che fapelfe, che per quant’operafle, fpettator otio-fo delle calamità univerfali, e fi può dire perduto tra gli affari domeffici, e gl' intereili de’ fuoi, altro di memorabile in undici anni del Pontificato fuo non lafciò , che la riunione alla Camera dello Stato di Caftro per feminario di moleiti dif-turbi a’fuoi fucceflori. Defunto il Papa, apparirono fubito gli ftudii delle fattioni agitate da’ Principi con varii affetti, e nu-drite da’Cardinali con le lor paflìoni. E tanto fonile il fiato dellambitione, ch’entra nelle claufure più ftrette, contamina gli ànimi, profana gli altari, nè perdona a tutto ciò, che di fagro, ò d’humano adora il mondo, e riverifcono i popoli. I Conclavi perciò, comes’è detto più volte, non ne pattano efenti, fervendofi Dio degli fiumani difetti per miniftri della fua Providenza, come del veleno dell’herbe, e degli animali Y 2 per 1654 Muore Ferdinando IV. R_edt Romani. 1655 Morte £* Innocenzo X.