IL CONVEGNO DI SAN GIOVANNI DI MORIANA \T] vata” (i) da lui rimessa a Balfour il 27 febbraio. In questa nota Imperiali confermava, con dati di fatto, la non congruità (sperequazione) della zona offerta all’Italia, in paragone a quelle assegnate a Francia e Gran Bretagna; insisteva specificatamente perché i territori assegnati all’Italia comprendessero Smirne, solo sbocco possibile dei territori retrostanti, destinati ad una intensa colonizzazione italiana. Come ho detto, e secondo ho riferito più specificatamente in altro mio scritto, (2) io, nel gennaio, febbraio, marzo 1917, andai con la Missione interalleata in Russia. Di tale Missione faceva parte, come rappresentante del Foreign Office, Sir George Clerk. (3) Ebbi più volte occasione di parlare con lui delle questioni dell’Asia Minore. Ed alla fine del viaggio feci un rapporto a Sonnino su tale soggetto. Esso porta la data Parigi 7 marzo, ed è del seguente tenore : Durante il lungo viaggio il ministro Scialoja cercò sovente occasioni di discorrere con Lord Milner e (1) Secondo un documento russo pubblicato dai bolscevichi e menzionato da M. Toscano (op. cit. pag. 240), Giers telegrafava al suo Governo in data 2 marzo 1917: «L’ambasciatore italiano [a Londra] ha consegnato un memoriale senza esprimersi meglio in alcun modo, motivo per cui è stato rimproverato anche dalla “Consulta” ». Non so dove Giers abbia desunto il rimprovero della “Consulta”. A me non consta per niente che Sonnino abbia rimproverato Imperiali. Sonnino aveva anzi autorizzato la consegna della “nota privata”. (2) Aldrovand: Marescotti, Guerra diplomatica, cap. III. (3) Poi ambasciatore britannico a Costantinopoli e a Parigi.