UN IPOTETICO MANDATO DEGLI S. U. 305 da prima adottata nelle guerre che per tanto tempo devastarono quella parte del mondo, rimane la stessa: cioè non intervenire nelle questioni interne di quelle Potenze ». E ancora: « Nelle guerre delle Potenze europee, per questioni che le riguardino, non abbiamo mai preso parte, né abbiamo intenzione di farlo ». Ma, di fronte a questa Dottrina, non era ammissibile che non vi fossero riserve. Ed il Messaggio di Monroe infatti proseguiva : « Solo quando i nostri diritti siano perturbati o seriamente minacciati, noi ci risentiamo delle ingiurie, e ci prepariamo alle nostre difese ». È per questo che il presidente Wilson parlò più volte, agli inizi del 1917, di difesa e di preparazione. È per questo che gli Stati Uniti quando dovettero « scegliere fra l’onore e la pace », con una decisione di cui non si potrà mai sottovalutare l’enorme importanza, entrarono in guerra in Europa nell’aprile del 1917: quando l’arma sottomarina di una parte combattente recò offesa, e gravissima offesa, alla vita ed agli interessi di cittadini americani. (1) Ma se cosi fu, tuttavia gli Stati Uniti, forse anche per rispetto alla Dottrina di Monroe, non si allearono formalmente con gli Stati europei; si limitarono ad “associarsi”. (1) Il generale H. Mordacq nel suo volume L'Armistice du 11 novembre 1918, p. 121, scrive che quando, la mattina dell’n novembre, egli annunciò al colonnello House la notizia della firma dell’Armistizio questi, molto commosso, lo guardò lungamente e non pronunciò che queste parole: «I morti del “Lusitania” sono vendicati ». 20.