LE ULTIME SEDUTE DEI QUATTRO 31 si azzardano a volare. Per cinquantanni si è loro predicato che i Serbi e i Croati sono i peggiori popoli della Terra e che sotto il loro governo non vi può essere né giustìzia né sicurezza. È lo stesso di quanto fu detto in Lombardia cinquant’anni or sono. Non dico che il plebiscito andrebbe male per noi; ma correremmo un rischio. Lloyd George. Non credo che in Lombardia si sarebbe votato per l’Austria. Aldrovandi. Certamente no. Wilson. Secondo mie informazioni tutto il distretto meridionale (A) voterebbe per la Jugoslavia, ma il signor Vesnic sembra dubitarne. Vesnic. Non dubito, ma ripeto che l’azione tedesca vi è preponderante. I Tedeschi dominano le città, che sono, per cosi dire, le loro fortezze. Forse potremmo accettare il plebiscito, se fosse inteso che si voterà per comuni. Wilson. Ciò porterebbe difficoltà e risultati escludenti la compattezza. Vesnic. In questo modo si potrebbero però rischiare gli inconvenienti. Lloyd George. Anch’io vedo difficoltà nel plebiscito per comuni. Vesnic. Se si potessero sottrarre gli Sloveni all’influenza tedesca, o anche slovena, per un paio d’anni, sono certo che ci darebbero un voto favorevole. Lloyd George (ad Aldrovandi, sorridendo): Lasciamo occupare le zone per due o tre anni da truppe italiane ! Wilson. Dapprima i periti consigliavano un plebi-