l’entrata dell’ITALIA IN GUERRA 229 una risposta, prego di farla mandare qui a me direttamente via di Solcano N. j, Villa Cecconi, perché venendo per Vienna per mezzo e per via dell’Ambasciata tarderebbe molto a venire. Coi sensi di altissima stima Lodovico Salvatore, arciduca d’Austria Gorizia, 28 aprile 1915. * Salandra ne L’Intervento scrive (pag. 303) : « Fu preparata e telegrafata dal Duca di Avarna, nostro ambasciatore a Vienna, la dichiarazione di guerra che egli presentò a nome del Re il 23 maggio ». Ciò non è esatto. Forse si tratta di errore di stampa: deve leggersi non dal ma al poiché la dichiarazione di guerra fu preparata a Roma. A tal proposito ricordo che Sonnino mi inviò da Cadorna per richiedergli se egli intendeva fosse indicata un’ora, e quale ora, per l’apertura delle ostilità. Cadorna rispose che ciò era indifferente; con la stessa freddezza che egli dimostrò quando gli comunicai che, contrariamente ad anteriori previsioni, la Romania non sarebbe entrata in guerra con noi. Nel mio volume Guerra diplomatica riproduco, nelle illustrazioni, il facsimile del telegramma inviato da Sonnino ad Avarna con le istruzioni concernenti la dichiarazione di guerra. Come si vede in quella riproduzione, la firma di Sonnino è nitida c