LE ULTIME SEDUTE DEI QUATTRO 29 pato. Klagenfurt è .una piccola città, con 18 o 20.000 abitanti. Non è un distretto industriale; né l’agricoltura vi è sviluppata. Mi hanno detto che deve importare il grano. Solo ultimamente ho inteso che un plebiscito di tutto il bacino non darebbe una decisione favorevole alla Jugoslavia. Clemenceau (a Vesnic): Siete di questo avviso? Vesnic. Non sono di questo avviso. Il risultato del plebiscito dipenderà in gran parte dalla sua forma, dalla data, etc. Wilson. Qui ci siamo riferiti ad una carta della regione di Klagenfurt divisa in due distretti di cui la parte meridionale, marcata A, rappresenta il territorio reclamato dalla Jugoslavia ed un’altra, marcata B, una zona a cui la Jugoslavia si dichiara pronta a rinunciare. Suggerisco che in una data prossima, diciamo sei mesi dopo la firma della pace con l’Austria, gli abitanti della zona A sieno interrogati, a mezzo di un plebiscito, se vogliono essere uniti alla Jugoslavia o all’Austria. Se votano per l’Austria l’intero bacino spetterà all’Austria. Se votano per la Jugoslavia si farà un plebiscito per la zona B. Se in questa ultima zona voteranno per la Jugoslavia, la zona spetterà per intero alla Jugoslavia; se voteranno per l’Austria, la zona rimarrà divisa fra Austria e Jugoslavia come è indicato sulla carta. Vesnic. Questa proposta mi lascia perplesso. Credevo aver dato tutte le ragioni per cui il territorio dovrebbe essere unito alla Jugoslavia, senza necessità di un plebiscito. Vorrei che il Consiglio attribuisse, senza plebiscito, alla Jugoslavia, la compatta popo-