LE ULTIME SEDUTE DEI QUATTRO 95 Giovedì, 26 giugno. Ore 11. Riunione dei Cinque presso Wilson. Lloyd George pallido, di cattivo umore. Dice subito che non si possono ammettere le dichiarazioni fatte ieri da Tittoni al Senato sia per l’Asia Minore sia per le Colonie africane. (1) Egli ritiene necessario rispondergli, magari per iscritto, con Clemenceau. Clemenceau assente silenziosamente. Cosi Wilson, oscuro e soddisfatto. Lloyd George chiede dove si possa raggiungere Tittoni per mandargli la protesta. Sonnino risponde che la via più indicata sarebbe l’Ambasciata britannica a Roma. Entra Dutasta, che dà particolareggiate informazioni circa la firma del Trattato con la Germania. Firmeranno per la Germania Miiller, nuovo ministro degli Affari Esteri, e forse Giesberts, ministro delle Poste. Vi sarà forse un terzo plenipotenziario. Essi arriveranno sabato mattina. Si procederà sùbito alla verifica dei poteri, cosicché la firma potrà avvenire alle 15. Riferisce una domanda di von Haniel per la collazione dei testi, l’apposizione dei sigilli, se vi saranno discorsi, etc. (1) Tittoni ha detto: « In Asia Minore vi è l’occupazione greca di Smirne che era stata promessa all’Italia nell’accordo di San Giovanni di Moriana. In Africa, Inghilterra e Francia, per le Colonie tedesche ad esse assegnate col consenso dei delegati italiani, ci offrono un compenso che, senza entrare in dettagli, io giudico in massima soddisfacente per ciò che riguarda l’Inghilterra, mentre parmi che dovrebbe essere aumentato nei riguardi della Francia ».