148 IL CONVEGNO DI SAN GIOVANNI DI MORIANA tra parte, il nuovo ministro degli Esteri russo Mi-liukoff, se aveva fatto dichiarazioni soddisfacenti all’Intesa, aveva avuto l’intimazione dal Soviet di preparare coi Governi alleati la pace generale « senza annessione o indennità », ciò che naturalmente contrastava ad una spartizione di territori turchi. (1) Ma occorre tener presente un’altra circostanza. Dai ricordi di Lloyd George e di Ribot, i quali con maggiore autorità hanno pubblicato sinora informazioni dirette in proposito, risulta evidente che occasione ed oggetto principale del Convegno fu la proposta di pace con l’Austria, avanzata dal principe Sisto. Lloyd George scrive esplicitamente in War Memoirs che la questione dell’Asia Minore fu lo scopo “ostensibile” del Convegno; nel Journal di Ribot, pubblicato con note e commenti dal figlio, è scritto che « la riunione di San Giovanni di Moria-na fu provocata da ciò che fu chiamata l’offerta della pace separata dall’Austria ». L’argomento era cosi segreto che forse non si credette nemmeno farne parola a Sonnino attraverso Barrère o Rodd, Saivago o Imperiali. Come che sia, non si parlò, pel Convegno, di un rappresentante russo, del che Miliukoff non mancò poi di lamentarsi. Per gli altri partecipanti, occorre considerare che Balfour, ministro degli Esteri britannico, il giorno stesso della consegna a Imperiali della nota del 12 (1) Per quanto, in conversazioni private, MiliukoS non mostrasse poi di prendere molto alla lettera tale rinuncia.