LIBRO Q_U ARTO. 197 cicatrici, e le piaghe, (j* io le compiango. Vedo pur troppo i6/,S tra i Chrifiiani non trovar fi più parte fatta. Arde la guerra , difìruigono le battaglie, lacera la difcordia , chi fperar può rifiabiìita la pace , fe tra gli arcani della dominatane pafsano gli odii de Principi, e (e fciagure de popoli ? Compariamo iprefenti fovvegni, a foccorfide tempi andati, e troveremo , che le galee non formano appena una fquadra j le militie non compongono un Reggimento . Il danaro non ba-fta per uno fcber^o alla guerra 5 per un antìpafio al bifogno. Calculiamo all incontro quanti legni fon ufciti da nofìri Arfenali 3 quanti cannoni, quante armi ; ma quanti Cittadini fve nati , quanti fudditi eftinti , quanti e (ieri condotti con larga mercede al Jagri fido , al fepolcro ? Sopra tutto mi atterrifce la fpefa , poiché il danaro eh è ì armerìa generai della guerra, non nafee nelle noftre miniere , ma è un frutto, che fubito colto, inar/difee la pianta , perche fi fpreme dalie private fofìan^e, e non tiene radice , che nella fede cofiante de popoli , e nel cuor generofo di voi me de fimi . E certo , che al prefente più fi fpende in un anno per le d/fficulta , che a tutto incarifcono il pre%%o , che nel fecolo andato in tutta la guerra , che Selim ìngiuflamente promof-fe. E qual altro modo ci re fi a d inventar , e praticar , per far foidi ? Siamo giunti alla foglia del Tempio , (j* a' lìmiti degli Altari . Per ciò che a noi fpetta, non sa più , che fuggerìr 1 ingegno , nè che deliberar la prudenza . Per con-fervar fen^a macchia la Religione , Ò* intatta la liberta , havemo comunicato la forte del nafeer , e la dignità del comando . Ma crederemo Noi con queflì me^xi frenar la potenza dell Ottomano , che irritato dalla refiften^a che prova , tanto più forte s accinge al contraflo ? Gran inerito è per certo fofìener già corrono quattr anni il torrente , che inonderebbe i più fertili Regni d ltaha . Gran lode difendere le pia^xe proprie , e con fumar gli eferriti hofiili , an- % %ì ac qui fi ar ne , ferrar le armate ne porti, sfidarle a battaglia , e tener quel feroce Leone chiufo nel fuo covile . Ma fin a quando ? Un fifehio di vento ha nel mare fpento il vigor deli armata 3 un colpo del Cafo può abbatter le pia^e . E che farebbe, fe perduta Candì a, conveniamo opporci non H* Nani T. 11. N 3 più