IL CONVEGNO DI SAN GIOVANNI DI MORIANA I23 ne, di cui egli stesso era perfettamente alloscuro, fossero ancora passibili di discussione e di accomodamenti. - SONNINO Dopo nuove tergiversazioni, la comunicazione all’Italia degli accordi intervenuti tra Gran Bretagna, Francia e Russia avvenne finalmente il 5 ottobre 1916 per parte di Grey ad Imperiali. Avutane conoscenza, Sonnino fece preparare, incaricandone il segretario generale De Martino, due pro-memoria ampiamente documentati nei quali si contenevano le nostre obiezioni e riserve, a tutela degli interessi italiani. Tali pro-memoria furono inviati in data 22 ottobre agli ambasciatori a Londra, Parigi, Pietrogrado con istruzione di svolgere le necessarie indagini ed azioni presso i rispettivi Governi, per giungere ad un Trattato unico o ad una serie di note scambiate fra le quattro Potenze, che consacrassero un accordo relativamente alle questioni che singolarmente le interessavano. Frattanto, per quanto concerne gli accordi del 1915, avvenne fra Sonnino e l’ambasciatore di Russia a Roma, Giers, uno scambio di note (2 dicembre 1916) secondo il quale l’Italia dava il suo assenso alle convenzioni concernenti Costantinopoli e gli Stretti « sotto la condizione che la guerra sia proseguita sino alla vittoria, che l’Italia realizzi i suoi disegni in Oriente come altrove, e che goda di tutti i vantaggi che saranno assicurati alla Francia e alla Gran Bretagna ». Per quanto riguarda gli accordi Sykes-Picot, i pro-