I frammenti di diario che qui pubblico vanno dal giorno seguente alla rimessa delle condizioni di pace alla Delegazione austriaca a Saint-Germain-en-Laye, sino alla firma del Trattato di Pace con la Germania a Versaglia. Essi corrispondono alle ragioni e alle giustificazioni del metodo da me precedente-mente seguito, come avverto nella prefazione alla mia Guerra diplomatica. Appare qui gran parte di quanto notai dal giorno j al 28 giugno 79/9, durante la Conferenza di Parigi, con speciale riguardo agli interessi italiani. I quali interessi furono, in quel periodo, nuovamente trattati e non risolti. Dò posto, nella presente pubblicazione, anche ad appunti schematici su avvenimenti e discussioni e decisioni peculiari di tema non italiano, occorsi in quel periodo, omettendo, come feci altra volta, i particolari su oggetti prevalentemente tecnici d’ordine finanziario, anche se interessanti da vicino l’Italia. Da quanto mi consta, il senatore Silvio Crespi, che, come è noto e risulta in questi appunti, rappresentò l’Italia nella Commissione delle Riparazioni, sta preparando una pubblicazione a tal riguardo. (*) (*) Questo capitolo apparve nella Nuova Antologia del i°-i6 maggio 1937. La pubblicazione del senatore Crespi è avvenuta, presso Mondadori, nel decembre 1937.