184 IL CONVEGNO DI SAN GIOVANNI DI MORIANA Faccio di tutto un appunto scritto, che rimetto a Sonnino. Martedì, 25 aprile. Per incarico di Sonnino, e su un appunto (1) da lui scritto, ho steso una nuova redazione sul Convegno di San Giovanni di Moriana. L’ho fatta vedere oggi a Barrère che non vi obietta e si assume l’incarico di comunicarla al Governo francese. Viene inviata alla R. Ambasciata a Londra perché la rimetta al Governo britannico, esponendo le ragioni della nuova redazione, e chiedendo quale accoglimento vi fa il Governo britannico. La nuova redazione è del seguente tenore: Aide-mémoire Monsieur Ribot expose la nécessité d’uti plein ac-cord sur la question de l’Asie Mineure et, en vue de la situation actuelle, sur la question de la Grece. Monsieur Sonnino insiste sur la nécessité de s’expli- Sonnino, sotto la stessa data, le RR. Ambasciate da Parigi e da Londra. Saivago informò (i° maggio) che, indirettamente e in via ufficiosa, gli era stato fatto comprendere che « sono dispiaciute al Governo francese le pubblicazioni fatte in Italia circa il Convegno di San Giovanni di Moriana e precisamente gli articoli ÀzW'ldea Nazionale del 25, 26 aprile, della Tribuna del 26, del Corriere della Sera del 27. Imperiali telegrafò (i° maggio) che Rodd era stato incaricato di attirare l’attenzione di Sonnino sull’articolo del Corriere della Sera. Imperiali non aveva mancato di osservare al suo informatore che la stampa italiana aveva mantenuto sul Convegno atteggiamento ben più riservato di quella francese. (1) Vedi illustrazione XX.