298 UN IPOTETICO MANDATO DEGLI S. U. giugno, nell’imminenza della sua partenza per l’America, precisò : « Per quanto riguarda Costantinopoli, i miei studi mi convincono sempre più che i Turchi debbano sparire dall’Europa ». (1) Accadde di poi, per quanto riguarda gli Stati Uniti, che non solo Wilson non riuscì a persuadere i suoi concittadini a sopportare.“l’onere” di un Mandato in Turchia, ma nemmeno ottenne, per l’opposizione del Senato, l’approvazione e la ratifica del Trattato di Versaglia e del Covenant della Società delle Nazioni. Quale sarebbe stata, di fronte alla dottrina di Mon-roe, la situazione degli Stati Uniti d’America se il Covenant fosse stato ratificato a Washington, e se un Mandato fosse stato attribuito agli Stati Uniti nella Turchia asiatica od europea? La Dottrina di Monroe non è scevra di dubbiosità, sia per la sua origine, sia per la sua applicazione. Per la sua origine. È noto che il Messaggio di James Monroe, quinto presidente degli Stati Uniti, in data 2 decembre 1823, contiene questi periodi che formulano una parte della sua dottrina: « I Continenti americani, in séguito della libera e indipendente condizione che hanno conseguito, e conservato, non possono d’ora in poi essere considerati (1) Occorre appena ricordare che il Trattato di Sèvres con la Turchia (10 agosto 1920), annullato poi dalle vittorie kemaliste in Anatolia, e dal Trattato di Losanna (24 luglio 1923), comportava un controllo interalleato su una vasta zona degli Stretti, compresa Costantinopoli.