272 ASSAGGI DI PACE Risulta da un telegramma del Regio Console Generale Ciapelli, in data 24 giugno, che egli comunicò all’interessato il contenuto della lettera di Sonnino. La cosa non ebbe, poi, altro séguito. Circa l’offerta di pace separata dell’Austria attraverso il principe Sisto nel 1917, io ho pubblicato in Guerra diplomatica (pag. 127-129) la smentita di Sonnino per quanto concerne un supposto negoziato concorrente da parte italiana. Nella sua lettera del 9 maggio 1917, l’imperatore Carlo scriveva: L’Italie vient de me demander de conclure la paix avec la Monarchie abandonnant toutes les prétentions inadmissibles de conquête quelle avait manifestées jusqu’ici sur les Pays slaves de l’Adriatique. Elle réduit ses demandes à la partie du Tyrol de langue italienne. J’ai ajourné l’examen de cette demande jusqu’à ce que je connaisse, par toi, la réponse de la France et de l’Angleterre à mes ouvertures de paix. La smentita di Sonnino non poteva essere più netta per quanto concerne il Governo italiano. Continuano però le pubblicazioni in materia, e si insiste che, se non da parte del Governo, un tentativo di tal genere avvenisse da parte del Comando italiano. Scomparso Cadorna, io ho creduto dirigermi in proposito al generale Porro, che in quel tempo era Sottocapo di Stato Maggiore al Comando Supremo italiano.