XXVI
                                                      4 luglio 1411
Io	poso, poso, ma non vo’ dormire.
Non chiudermi la porta, perché v’ entri
l’aura marina, e me rinfreschi come
le sarchiatrici giovinette a’ campi;
e vi penetri il sol, che i focolari	870
incolpevole visita, e alle madri
ricorda i di passati____La fanciulla
da’ capelli castagni ho posseduta,
e le nacque un bambin che le somiglia.
Ne la letizia de la casa, a lui	97&
la cuna agita, a me ricama il cinto.
Io	poso, poso, ma non vo’ dormire.
Come luce nel ciel, come lo sguardo
ne 1’ uomo, tale, quando tu la vedi
scevra di cure, adorna la mia casa.	980
Oh miei candidi di, di voi memoria
resterà su la terra, qual de’ fiumi
nostri e de’ colli la presenza antica
sarà vista da quei che nasceranno!
Io	poso, poso, ma non vo’ dormire!	985
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