MILOSlO camere, abbandonato lui, nel viso impallidì di un novo amor che volse ad un altro i suoi sguardi; e a lui, di poi, disse : — Invero il cuor tuo s'è liquefatto davanti a me ; ma di codesto incendio si ch'io non m’ebbi nulla! — Lo gelò questa parola. Cavalcò sui primi albori fuor di quella terra, in seno un pensier triste come greve è il mondo. E su la via sonante per le strida de le cicale, egli incontrò il balzano cavai paterno, penduta all' arcione di suo padre la spada. Quei giacea daccanto, ucciso. — Immoto, senz’ alcuno testimon di suo fato altro che il Sole, stava, lordo di polvere le mani, lo sventurato; e del suo core sazio chi sa quale stranier s’era, cresciuto all' altrui porte, eh’ indi era partito come da’ campi di nessuno. E nulla rispose al figlio che girava folle intorno a lui, né a lui disse : — Va, figlio, t’aspetta la tua casa onde ho lasciato la porta aperta. — Egli cosi lasciollo,