NOTE E VARIANTI 101 zioni ( un altro stupendo esempio ne abbiamo riportato nella Introd. p. XLI ), e di cui il Goethe ammetteva l’esistenza nell’arte col nome di “terzo mondo” (Cfr. Basch, La Poétique de Schiller. 2‘ éd. revue. Paris. Alean, 1911, p. 135), e il cui studio il James comprende nell’ elegante denominazione di “ psicologia gotica.” CANTO XXXVI, vv. 1321-sgg. - Pel sentimento, se non per le parole, in questo addio alla vita di Milosào ferito in battaglia, scorgiamo un riflesso dell’ addio alla vita di Aiace (Soph. Aias, vv. 859-63): “O luce, o terra sacra di Salamina mia patria; o focolare paterno, illustre Atene; amici allevati meco; fontane, fiumi e campagne di Troia, io vi saluto! Addio, voi, in mezzo ai quali ho vissuto.” v. 1329. “NON È PIÙ” è usato dall’Autore, invece della parola “ fine, ” con effetto — sembra a noi — lapidaria-mente suggestivo ; per cui, nella traduzione, s’è conservato come parte del testo, lasciando ambiguo al lettore se si tratti del protagonista o del libro. Al Prof. Paolo CADÌCAMO, candida e fervida anima di educatore, che, italo-albanese, ci spianò già varie difficoltà del testo, sia qui riconfermato l’affetto riconoscente e immutato del suo vecchio alunno. v. G. G.