Vili 30 novembre 1406 È caduta sul mar la neve, e l’ali de li smerghi biancheggiano tra l’alghe. Me stanca il sonno, la persona quasi * 200 mi s’allontana. Cosi a donna giunge, che s’allontani per Marbélha, a sera, più e più rimoto l’abbaiar de’ cani presso a’ mulini e il rombo, e vede, lunge, tra le vigne, or morire ora avvivarsi 205 i fuochi, vita non ancor sopita. Oh la fanciulla dal castagno capo che mi stendesse morbido il giaciglio, poi canticchiasse, assisa a la penombra, filando. Allora oblierei che i campi 210 e i fonti, che ci serbano la vita, ne la neve si sperdono; e che i figli de le matrone, in Sam - Rancàtte accolti, assordano coi rulli le lontane città, quasi a dir lor: “ Noi vi guardiamo! ” 215 E allor m’assopirei sognando andare 1«