XXV 15 settembre 1910 Dk la Madonna albeggerà la festa dimani. É accesa la baldoria, e piene le vie sono di voci. O gelsi, o ulivi, nostre vigne pallenti ne la luna, o possiate non fallir 1* attesa del paesello ! — Oh dolce sera, teco chi si starà, come s’addorma il mondo ? Passerà il vento sul mio letto, ignaro del di mio grande, che sarà dimani. Oh festa, all’alba, di campane lieta e di spari! Aprirà tutte le imposte in faccia al mar la mia sorella, il tempo guardando, é riderà la sua persona. La casa, cui la Ridda danza intorno, si rassetta; e per man stanno vicine le cognate, che avean conteso a sera a’ focolari, ed han dormito irate; stanno or vicine ne la ridda. — Meco da’ capelli castagni la fanciulla 64