15 novembre 1408 CANTA LA RIDDA “ Signor, poi che tu devi abbandonarne, possa andar come stella, che per via la sua luce non perde; e mai non turbi a te il dolor la giovinezza! Faccia, quando ritornerai, mite V inverno l'abbondanza del latte e degli ulivi: e molte madri a' talami d' eletti giovani mandin le mature figlie. Oh possa a noi venir come la voce de l’amante che passa: come a l'alba, tra le foglie del giuggiol eh’ ho a la porta de le stelle de V Orsa il vago lume che mi rallegra il cor; come la lieve auretta che le foglie agita, e lieve fa degli uomini il sonno, poi che aggiorna, e il lavoro, onde a me crescono i figli io ricomincio. Oh possa tu condurne l'esercito felice, che a noi queste