96 NOTE E VARIANTI vv. 200-7. — E tentata la rappresentazione, ardua se altra mai ( 1’ evitò, in prosa e con quella sua prosa, il Leopardi nel Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie ) di quel momento oscurissimo della nostra coscienza, quando si entra nel sonno. Il De Rada lo rende con l’immagine di un quasi allontanamento del corpo, che percepisce sempre più fievolmente, dall’anima, che resta a fantasticare e sognare; e col paragone della donna cui giunge sempre più fioco l’abbaiare dei cani, e il rombo dei mulini, e il bagliore intermittente dei fuochi accesi nelle vigne, man mano che ella se ne allontana. La traduzione conserva, volutamente, quel certo stento che à l’espressione nel testo ; per evitarla, avremmo dovuto parafrasare. vv. 231-36. — Vedi giudizio del TOMMASEO, nella N. al c. V. vv. 120-122. CANTO IX, vv. 239-40. — Il Tommaseo, 1. c., annota questi versi con questo giudizio, secondo noi un po’ fuor di luogo: “Abbiamo nei Salmi [CXIII, 4 e 6] i colli che esultano come agnelli ; e non altro adombravano forse le danze delle Grazie e delle Ninfe al lume di luna in Ora-zio [Carm., IV, Vili, 5-6 e I, IV, 5-7]. E confesso che meno mi piace in Dante: Nei plenilunii sereni Trivio ride tra le Ninfe eterne che dipingono il del per tutti i seni [Par. XXIII 25-7]; giacché l’immagine della pittura sa qui di troppa arte, e quella dei seni impicciolisce.” Questi raffronti, secondo noi, divagano dal testo, ( il giorno cerulo che sorride ai colli ) ; ma è interessante, notare cbe anche nella Nota apposta dal Tomm. alla terzina dantesca nel suo Commento (Milano, Pagnoni, 1869, voi. III. pp. 334-35 ) è contenuto e un analogo richiamo oraziano ( Epod. XV, 1-2: Nox erat et coelo fui gebat Luna sereno inter minora sidera ), e l’associazione di idee fra la danza delle Ninfe e le mille luci dell’8‘ cielo ; senza però il biasimo alle immagini della pittura e dei seni. Ecco la nota, ridotta del superfluo per noi :“ Tri-via. ... Nota la frequenza degli e e degli i che serenano questi versi----Ninfe, Purg. XXXI, t. 36: Noi sem qui Ninfe e nel del semo stelle____Le danze di Diana con le Ninfe (exercet Diana choros) fanno di tutto il cielo stellato una danzante armonia.... Seni, Par. XIII, t. 3: Il seno.... del nostro cielo. Ma qui seni dipinge i menomi spazii avvivati di luce.”