1663 frane eft» Morefini Va nel Friuli fon molti milizie , Mutre in Set tuie o Anirea Morefini. 4U DELL’ HISTORIA VENETA do dall’ apprenfioni l’Europa , riempì particolarmente d‘ immenfo giubilo i Principi Italiani , che inferiori di forze per far Ja guerra , computano tra i vantaggi il con* fervarfi in pace, quafì per beneficio de’ più potenti . La Republica era rtata in grande fofpetto , quando fermando il Viiìr in Belgrado, fe con Cefare aggiurtava la pace , poteva rivolgerli contra la Dalmatia fenza ritardo. Rot-ra pofeia la guerra nell’ Ungheria, dubitava di qualche in-curfion nel Friuli , poiché un grofso ituolo di Tartari haveva tentato, pafsando la More'a , di entrar nella Stria, e forfè pafsare più oltre ; e farebbe riufeito loro il di* fegno , fe il Conte Niccolò Sdrino accorfo alle fponde del fiume, non gli havefse fugati, tagliandone a pezzi due mila, che trovato il guado , 1’ havevano già trapafsato -Perciò anche a quella parte conveniva il Senato applicare i provvedimenti , efpedendovi con militie Francefco Morolini già Capitan Generale . Nò meno Corfù poteva trafeurarlì, poiché Bcico Bafsà, che con fìnta fuga l’anno pafsato dal Campo ricoveratoli in Candia , e poi da’ legni Veneti trafportato in quelle parti, dove teneva fe-guito , c beni,andaro alla Porta , credendo di renderfi grato , mortrandofi irtrutto degli affari de’Venetiani, ottenuto haveva qualche aflìrtenza con promefsa di maggiori fuflidii per tentar quell’ imprefa . Altro tuttavia non effettuò, fe non l’occupatone della Torre di Butintrò , che guarda nel continente alcune pefchiere. Ma di cortui ruppe ben prefto Ja morte i pernitiofi difegni . In Sebenico accefa nel Cartello la polvere, con la ruina di molti edifìcii morto reftò Andrea Morofìni , che lo cuftodiva. Nel refto con ifcambievoli feorrerie in Dalmatia pafsò la Campagna. Il Generale Girolamo Contarmi deùderava tentar Caftelnuo-voj ma da’Turchi feoperto ilpeniiero, e rinforzata la Piazza , voltò contra Dulcigno le forze , e non ben prefo Io icandaglio dell’ acque, non potendo i legni accortati, dove penfavano di sbarcare le genti, terminò l’imprefa guidata dal Barone Giovan Federico di Spar Sargente General di battaglia coll5 incendio di alcune furte, e del borgo . Più arditamente gli Aiduchi entrando per tre giornate di camino nel