MILOSÀO la ritrovò senza il signor cui s’era addormentata, ne la sera, accanto. Ella, confitta ne la spiaggia, guarda le navi che il rapirono, da l’onda a lor volta rapite, dalle fredde onde, che a paro della terra, vento non v’ ha che le dissecchi.... Ed ora a quelle crude affidato egli ha se stesso; e vanno insieme, eterne quelle, e’ da una atteso giovin di breve vita. E quell’ afflitta giovane pensa : “ Quando ero una bianca vergine, a lui mori l’ava: io lo vidi ne’ di del lutto, vaga d’ascoltarne le dolenti parole. Ma ei mi disse: Perché non sei venuta al lutto nostro? Tu in mezzo a noi come la luce appari. Ché avea già obliato la sua morta, e il tempo che allevato colei l’aveva. Ed oggi un novello desio me lo rapisce, lui, mio cuore, ed il perdo, ahimè, per sempre! E da la spiaggia solitaria, lunge la derelitta distendea lo sguardo lungi, su 1’ onde, che soffiar che faccia, uragano non v’ ha che le dissecchi. 1045 1050 1055 1060 » 1065