NOTE E VARIANTI 95 Canto della figlia di cologrea e delle scuta-RlOTE, vv. 136-sgg. — N. DELL’ A. “ Presso gli Albanesi il canto non si accompagna con l’istrnmentale, né si scioglie mai a solo, e presso che sempre all' aere aperto. Essi cantano le lodi e i sentimenti d’amore o di disprezzo inverso chi n’è l’obbietto, ne’ campi se di giorno, e se di notte, anche sulle strade dell’ abitato. ” Canto di milosao e dei compagni, vv. 148-149. — Pel ricordo di questi due limoni ( cfr. c. IV, vv. 97-98 ) la fanciulla apprende e comprende di esser lei l’amata. CANTO VI, — Questo canto mancava alla I‘ ed., e veramente non aggiunge nulla al progredire della passione nei due innamorati. Il Poeta lo intruse dopo, per creare un antefatto storico alla catastrofe I cfr. c. XXXI, vv. 1157-59). vv. 172-173. — ‘ dormenti con questa piova.’ Richiama Tibullo, 1,1,48: ‘ securum somnos, imbre juvante. sequi.’ CANTO VII, vv. 185-7. — Tommaseo, 1. c. “ Richiama con più tenerezza il virgiliano: Hic, inter flumina nota etfontes sacros.” [Bue. I. 52-3]. Il gagliardo sentimento patriottico di questi versi, s’illustra con questo nobile pensiero dell’Autore medesimo: “Ogni città qualsiasi non dal sangue assolutamente, ma dalla promiscuità dei matrimoni, dai vicinati, dall’uso comune de’templi de’ fonti delie strade dell’ aria propria, dal consorzio infine è concordata e fiorisce: e chi vi nasce dentro l’ha per patria. E dacché 1’ amore è calice di felicità alla vita umana, la carità della patria, in cui s’inchiude quanto sia quaggiù degno d’amore, è nobile ed ottimo essere in ogni gente. Quindi la devozione alla conservazione, alla prosperità ed all’ onore della propria patria, è stata nella indole degli animi eroici di ogni schiatta, e le più grandi umane cose e durevoli sono dovute a questo magnifico sentimento. ” ( G. De R. Quanto di libertà e di ottimo vivere sia nello Stato rappresentativo. Napoli, De Angelis e figli, 1882, pp. 18-9). CANTO VIII, vv. 198-99 — Tommaseo, 1. c. “ A me non era accaduto mai d'avvertire la neve che scendendo sulle alghe copre le ali degli smerghi.”