MIL0SÀ.0 eran carche di neve, e i panni, allora tolti da l’onde, da le spalle sue sgocciavano. E diceale egli : “ Lavavi con questo tempo ? Ahimè, queste tue mani come son rosse! ” Movea la fanciulla al sorriso la bocca, ed ecco un vento fortissimo, la neve da le fratte rapiva: turbinò quella com’onda, poi per le falde si sgranò dei colli. Andava il giovin trasportato; quella a una ginestra aggrappandosi, dietro guardò; lontano il vide, simigliante a libellula, via per la commossa acqua che qua e là rompeasi in spume. — Ma sorse un vento gelido, ed il collo ed il ginocchio le gelò scoperto, e quel suo lieve sonno anche le ruppe.