72 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA FIG. 32 - PIANTA E SPACCATO DEL FONTE BATTESIMALE NELLA CATTEDRALE DI CHISSAMO. col fonte battesimale che si conserva a Venezia nella chiesa di S. Giacomo dall’ Orio. Agia. — Alla cattedrale vescovile, dedicata alla Vergine, che sorse in Aghjà (Canea), deve il luogo la denominazione di Episkopì, denominazione però conservata ora soltanto dalla frazione di paese dove è la chiesuola di S. Giorgio, la quale non presenta alcun interesse notevole. Le rovine invece del tempio della Madonna sono ora talmente sconvolte e per la maggior parte occultate sotterra, da rendere impossibile uno studio esatto del monumento, quale sarebbe richiesto dalla sua importanza non comune. Pare certo ad ogni modo che la chiesa sorgesse sui ruderi di un tempio anteriore, ed approfittasse anzi di buona parte delle costruzioni di questo. Il che collima con quanto fu da noi osservato, che cioè nel trasporto delle cattedrali vescovili avvenuto nella seconda età bizantina, si ebbe cura di scegliere una località che, fra gli altri comodi, offrisse altresì avanzi più o meno utilizzabili di un’ antecedente chiesa, e avesse conservato attraverso i secoli non solo i propri monumenti religiosi, ma anche la credenza nella fede di Cristo. Nella muraglia settentrionale infatti evidentemente apparisce un tratto di muro di epoca più antica. Alla metà dei muri nord e sud sono internamente, al basso, murate due mensoline di marmo, che nel tempio della seconda epoca non si potrebbe capire a quale scopo avessero potuto servire, ma che certo avevano un ufficio nella chiesa originaria. E qua e là nei muri finalmente si riscontrano infissi marmi lavorati, che convien ammettere provenissero dalla fabbrica preesistente.