338 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA gurati in un giardino, e porgono insieme la chiesa, sopra la quale sta aperto un libro, mentre di sotto è spiegato un cartello recante una preghiera alla Vergine. La donna veste semplicemente di nero, con fazzoletto grigio in capo. Giorgio Varuca indossa suntuosi abiti sacerdotali : la sua testa è trattata con cura e perizia speciale ; ottimo specialmente l’effetto dei capelli. 44. ApodhÙlu (Amari). — Chiesa di S. Giorgio. Nel primo pilastro del lato di settentrione il pittore ha rappresentato due figure, di cui la prima, con bianca barba, regge con ambo le mani la chiesa : è un monaco. L’altra invece) una vecchia, veste pure di nero. 45. Apàno Arkhàncs (Temene). — Località Asòmato, chiesa di S. Michele — 1316. Ai piedi del S. Michele affrescato nella parete di ponente sono inginocchiati i due fondatori, i quali sostengono la chiesuola. Michele Pazilioto, con barba e capelli fulvi, indossa una veste di verde cupo con bianca cintura. La donna, priva di parte del volto, ha mantello rosso e verde. Nella parete di mezzogiorno è un altro S. Michele, ai cui piedi sta un piccolo cavaliere, vestito di maglia e di cotta rossa (1). 46. Ghalìfa (Pediada). — Chiesa di S. Veneranda. Nella volta della navata meridionale è dipinta una devota, col capo scoperto ed i neri capelli scendenti sulle spalle : la veste è scura. Reca in mano una chiesa. 47. Amarghjanò (Pediada). — Chiesa di S. Giorgio Kjcfaljòtis. (Tavola 15, n." 1). Nella muraglia d’ingresso i due fondatori offrono la chiesa. La donna, mancante della parte superiore, ha l’usuale abbigliamento, colla veste ornata di nero. L’altro, un bell’uomo dai lunghi capelli e dalla barba scura, ha il volto sconciato già ab antiquo ; e veste di abito bianco, che gli scende fino al ginocchio, parzialmente ornato di righe e puntolini neri e di bottoni : con neri calzari, e cintura di cuoio. 48. Mesa Lakònja (Mirabello). — Chiesa di S. Michele — 1432. (Tavola 16, n.° 2 e 3). I fondatori sono raggruppati due a due nella parete ovest. Michele Mochioti, con cuffia nerastra, vestito bianco, lunghi calzari bruni e cintura cui stanno appesi un turcasso, un piccolo coltello ed un paio di forbici, tiene nella sinistra un arco. — Nicolò Mochioti ha il copricapo per metà rosso e per metà nero, con benda che gli scende per le spalle ; l’abito pure è per metà rosso, per metà marrone : la cintura nera : stringe colla destra una mazza, abbassata a terra. Giovanni Mochioti ha di nuovo il capo coperto come Michele ; e veste di bianco con ricami rossi, manto nerastro, lunghi calzari bruni e cintura nera. La moglie finalmente, che insieme con lui sopporta la chiesuola, indossa il bell’abito bianco a righette cenerognole, con sottoveste pure bianca a puntolini rosati. 49. Krizà (Mirabello). — Chiesa di S. Salvatore. (Tavola 16, n.° 1). II giovane fondatore, ottimamente conservato, trovasi dipinto nella parete di occidente. E un giovane imberbe, con biondi capelli fluenti. La veste talare è a righe variopinte ; mentre le maniche della sottoveste appaiono bianche e rosse. Come tecnica artistica è uno dei ritratti più originali, più sentiti e più bellamente condotti. (') Vedi fig. 376.