l’architettura e la scultura
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 FIO. 154 - PIANTA DELLA
 CHIESA DI S. ANTONIO A * KÀTO TÌLISO (MALVE-
 sìn).
si presentava naturale risorsa quella o di allungarla, come si è veduto, o di accostare ad essa altre navate consimili, vuoi parallele alla nave medesima, vuoi perpendicolari ad essa. — Consideriamo paratamente questi due ultimi casi.
L’aggiunta di una seconda
o	di più navate parallele alla chiesa (éxxXtpt'a 8'')\>.dp~\)poc, zpi\x<xp-T'jpo? ecc.) è talvolta un ripiego reclamato in età posteriore dagli aumentati bisogni del culto e dalla insufficente ampiezza della chiesa stessa di fronte ad essi. Ma si danno altresi dei templi dove le varie navate dimostrano palesemente di appartenere ad una sola epoca, e dove la distribuzione delle parti accusa un precedente unico concetto regolatore : anche se per avventura l’ispirazione venne derivata da modelli, dove la seconda nave era stata aggiunta in epoca più recente
 FIO. 155 — PIANTA DELLA CHIESA DI S. MARIA AD * ARMIRÌ PRESSO *KJERATOKJEFÀLI (BONIFACIO).
senza tuttavia turbare l’armonia l’insieme.
del-
—	Presso Apàno Malàkji (Retimo) (fig. 146) invece la parte più interna della chiesa di S. Marina, divisa dal restante per mezzo di una parete ad arco
—	e munita di due absidiole laterali — è coperta di cupola oblunga senza tamburo, mentre all’esterno l’aspetto della chiesa è l’usuale. Analogo è il caso di S. Giorgio di Somalàs (Retimo) (fig. 148), dove gli scomparti a cupola sono due. Altri esempi ci sono offerti da singole navate delle chiese di Santa Maria presso Mèronas (Amari) (fig. 158), ove il riparto a cupola su tamburo è il più occidentale; di S. Policarpo a Lusakjès (Chissamo) (fig. 163), degli Ognissanti a Nerokhòri (Bicorna) (fig. 165), del ricordato S. Demetrio a Veràn Episkopì (Milopotamo) (fig. 38), di S. Giorgio a Dhrdkuljàri (Temene) (fig. 164), e della Madonna presso Krizà (Mirabello) (fig. 159)> dove il vano coperto di cupola è quello centrale ; e di S. Maria presso Asòmato (Amari) (fig. 277), e di S. Maria di Kjithirìdha (Malvesin) (fig. 279), dove la parte a cupola è quella del sacrario.
FIO. 156 — PIANTA DELLA
* ROGHDHIÀ (MALVBSÌN).
CHIESA DI S. MARIA A