LA PITTURA 311 cui si conserva un’altra icone della Vergine — colla data del 1604 — nella chiesa del convento di S. Giorgio al Cairo(1). Costantino Paleocapa. Trovasi firmato in due tavole del monastero di Ghonjà (Chissamo), l’una rappresentante la Crocifissione, l’altra (dipinta nel 1638) una imagine di S. Nicolò. Nilo. La sua sottoscrizione, coll’appellativo di monaco, si legge in fondo ad un altro quadro dello stesso monastero, portante la data del 1642 e raffigurante i fatti di Giuseppe Ebreo. Cristoforo. È firmato sotto una icone del 1655, del convento di Savathianà (Malvesin). Nicodemo Apostoli. È autore di un quadro, raffigurante il Salvatore, conservato nella chiesa di S. Atanasio a Lithìnes (Sitìa). Dalla epigrafe ad esso apposta, si apprende che era monaco, e che dovette vivere nella seconda metà del secolo XVII <2). Angelo Marili. A lui consta essere stato affidato nel 1659 l’incarico di restaurare alcuni quadri della cattedrale di S. Tito a Candia (3). Altre iconi, sia del convento di Ghonjà (Chissamo), come di quello di Toplù (Sitìa), recano nomi di pittori di età più tarda, posteriore cioè alla caduta del-l’isola in mano al Turco(4). Il più celebre di tutti è certamente quel Giovanni Corner, nato nel 1745, il quale — del pari che i già ricordati Michele Venier e Nicolò Bon, nonché di Emanuele e Costantino Zane, del Zorzi, e di Stefano Zangarol dei quali diremo —, mentre porta un cognome celebre nel veneto patriziato, deve tuttavia ritenersi appartenente a famiglia se non greca, almeno già ellenizzata da tempo. Di lui si conservano due bei quadri, trattati con molta finezza, nel convento di Toplù (Sitìa), datati cogli anni 1765 e 1770, quando il pittore non contava più di 20-25 anni (5>. (*) I Strzygowski: Die Gemälde Sammlung der della thesoreria, che debba dar ad Anzolo Marillì pittar griechischen Patriarcats in Kairo (Byzantinische Zeit- reali 3 del denaro essistenle nella medesima thesoreria., schrift, vol. IV, 1895). che serviranno per parte et a buon conto di quello (2) 2. 'A. HovSouiiivis': XpiuTtavixotì émfpaoai cit,, pag. 83. si resterà d’accordo della di lui mercede (V. A. S.: (s) Essendo necessario far conciare alcuni quadri de’ Procuratìa de supra, CXLII, fase. Ili, pag. Ile 11*). santi di questa nostra chiesa cathedrale, commettemo (4) S.’A. Xpiariomxai imypaifai cit., pag. 160. però al M. R. don Angelo Sagredo, canonico e deputato (5) Ibidem, pag. 92.