LE CHIESE 15 Ben diverse sono le cose per la campagna: dove nè l’origine della chiesa, nè le successive sue vicende, nè le particolarità schematiche e tecniche della sua fabbrica bastano a fornirci sicuri dati di giudizio. Per il che, eccettuate le cattedrali delle diocesi rurali, le poche chiese dei conventi latini nell’ interno del-l’isola, le chiesuole delle nuove fortezze e qualche altra cappella particolare, conviene assegnare al rito greco tutte le infinite altre chiese di cui è popolata la campagna, anche se taluna di esse potè realmente in origine essere forse dedicata al culto cattolico, ed anche se dai coloni latini continuò ad essere frequentata e magari talvolta officiata, dotata di denaro ed arricchita di opere d’arte ispirate alle tradizioni italiane. Ad ogni modo, dovendo partitamente trattare delle chiese cattoliche e delle greche, annovereremo fra le prime il S. Marco di Candia, tutté le cattedrali vescovili, le cappelle private della città appartenenti ai veneti patrizi, le chiese dei conventi italiani, le chiesuole delle fortezze moderne, e qualche altro oratorio della campagna per cui si abbiano sicure prove della sua latinità : persuasi che tutte le altre — almeno negli ultimi tempi del dominio veneto — siano da considerare in effetto come chiese greche, per questo in modo particolare che quasi esclusivamente erano affidate per il culto a sacerdoti scismatici. — Il che non toglie che, per molteplici ragioni di storiche vicende e di particolarità artistiche, esse offrano pari interesse alle nostre ricerche, e meritino quindi eguale studio ed illustrazione.