56 i monumenti veneti dell’isola di creta Sybrita. — L’ antica cattedrale di Sybrita sorgeva assai probabilmente nel-l’interno dell’attuale villaggio di Thvònos (Amari)(1), colà dove si trova la chiesuola veneziana della Madonna (2>. Al di fuori di essa infatti restano avanzi di un pavimento a mosaico a pietruzze rosse, bianche e turchine, con due motivi ornamentali, 1’ uno costituito da foglie cuoriformi, l’altro da cerchielli che si intersecano fra loro. Nell’ interno della chiesa medesima poi sono resti di un altro mosaico — con tasselli anche di color giallo —, a rombi circoscritti in un rettangolo e fiancheggiati e riempiti di bisanti e cerchielli (3). Nella muraglia esterna della chiesa sono fissati due antichi frammenti mar- FIO. 25 — * THRÒNOS — MOSAICO PRKSSO LA CHIESA DELLA MADONNA. morei; altri ancora si trovano nella chiesa di S. Giovanni: e mostrano semplici ornamentazioni geometriche e floreali o il simbolo della croce. Eleuthema. — Fra le rovine dell’ antica città di Eleutherna, situate non lungi dal paesello di Prinès (Milopotamo), riconobbe lo Spratt resti di un tempio romano, i cui ruderi erano stati utilizzati nella fabbrica della chiesa di S. Irene, distrutta pure a sua volta: rimarchevole fra tutti un’ara, trasformata in fonte battesimale (4). Di questa nessuna traccia ora è rimasta. Dell’ antico tempio ¡stesso si con- (') L'ipotesi si fonda sulla comune credenza che (2) Collez. fotogr. n. 622. Sybrita vada identificata con Thfònos. Ma se si po- (^j Altri consimili frammenti si trovano però tanto tesse ammettere che la città corrisponda invece alle nel paese medesimo, quanto nell'attigua collina chia- rovine di Veni (cfr. voi. I, pag. 192), quivi avremmo mata Kjefàla. E potrebbero risalire ad epoca ro- non soltanto parecchi avanzi di epoca bizantina, ma mana. altresì una grotta chiamata toO kmaxmoj rò erjrillc. (*) T. A. B. Spratt: Travels cit., voi. II, pag. 94.