315 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA a loro volta in riquadri e scomparti rispondenti alle figure stesse (1). — A basso i santi sono effigiati in figura intera, sempre però — tranne singoli casi eccezionali — più piccoli del naturale; nelle fascie superiori al contrario, soltanto in busto, contenuti assai frequentemente entro tondelli o medaglioni. In quella parte della muraglia che resta interclusa al di là del tsjatcXov, comincia di solito la serie dei santi gerarchi, che prosegue poi nella parete orientale e lungo il giro dell’abside. Assai vario è il numero dei santi e delle sante rappresentati ; ma si concede sempre una spiccata preferenza a certe figure, sopra tutto ai santi Giorgio, Demetrio e Teodoro, che vengono quasi sempre rappresentati a cavallo, talvolta raggruppati insieme, tal’altra divisi l’uno dall’altro, e collocati assai di frequente nel bel mezzo delle arcate cieche che si sprofondano nelle pareti(2). Fra gli altri santi ci ò avvenuto di riscontrare i seguenti: S. Andrea, S. Antonio, S. Bartolomeo, S. Carpoforo, i Ss. Cosma e Damiano, S. Costantino e S. Elena, S. Cristoforo, S. Eutimio, S. Epifanio, S. Foti, S. Giacomo, S. Gioacchino, S. Giovanni Battista, S. Giovanni Calivita, S. Giovanni Damasceno, S. Giovanni Eremita, S. Giovanni Evangelista, S. Marnante, S. Mena, l’arcangelo Michele <3>, S. Nestorio, S. Onofrio, S. Pantaleone, S. Paolo, S. Pietro, S. Procopio, l’arcangelo Raffaele, S. Simeone Siro, S. Simone Stilita, S. Sozimo, S. Spiridione, S. Tito, S. Zaccaria. Tra le sante : S. Anastasia, S. Anna, S. Barbara, S. Caterina, S. Domenica, S. Fotina, S. Giuliana, S. Irene, S. Marina, S. Pelagia, S. Sofia, S. Tecla, S. Teodosia, S. Veneranda. — Oltre ai santi poi, trovano posto per lo più su quelle pareti e sul muro di occidente quei ritratti di devoti offerenti, di cui tratteremo più avanti. — Finalmente anche le pareti principali possono per eccezione venir invase dalle scene che hanno il loro svolgimento nella volta, specialmente dalla morte della Vergine. La volta della chiesa è pur essa suddivisa in zone e riquadri, e scompartita in più regioni mediante gli archetti che la fasciano: in questi ultimi figurano di bel nuovo le imagini dei santi, degli apostoli e — più comunemente — dei profeti, distribuiti entro medaglioni o rappresentati in busto, piuttosto che (') Originali fra tutte sono le incorniciature girate intorno alle persone dei santi nella chiesuola di S. Mariana trameno (Seiino). (2) Fra i più interessanti vanno citati quelli di S. Giorgio ad Anisaràkji presso Kàndanos (Seiino) ; di S. Giorgio ad Apodhùlu (Amari) (Collez. fotogr. n. 635) ; e di S. Giovanni a Kàto Valsamònero (Re- timo). — Anche lo stesso arcangelo Michele è rappresentato a cavallo negli affreschi di S. Giorgio a Plcmctfjanà (Selino). (3) Fra i moltissimi, ci piace ricordare quello di S. Giorgio ad Axòs, accompagnato da lunga epigrafe (cfr. pure fig. 384).