58 1 MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA KIG. 27 — SITI A — FRAMMENTO, PRESSO LA CHIESA DI S. MARIA. Sitìa. — Di un’antichissima chiesa a Sitìa non restano oggigiorno nè ruderi nè memorie. Ma ad oriente del paese, sotto la località denominata “ Santa Maria „, ove sono antiche tombe scavate nella viva roccia, fu rinvenuto un frammento di marmo con ornati ed epigrafe, il quale, per quanto si può giudicare, non dovrebbe appartenere ad epoca più recente del secolo VI. [Phoenix;. — Dacché il Synecdemus di Hierocles (1> ricorda fra le ultime città cretesi 4>otvt'xrj -¡Vrot ’Apareva, non v’ è dubbio alcuno che la Phoenix bizantina — fosse o no sede di vescovado — debba identificarsi colle rovine trovate presso il golfo di Latrò (Sfachià) ed estese fino alla località detta tuttora Fìnikas. Dove sorge il castello, presso la riva del mare, si vedono tuttora le fonda-menta di un’abside, che sembra appartenesse ad una chiesa. Poco più oltre, la chiesuola di S. Caralambo mostra di essere stata riedificata in epoca recente sulle rovine di un edificio più vasto, di cui rimane qualche muro. Ad esso pure apparteneva forse la colonnina con croce, che serve attualmente di architrave alla nuova porta. Non molto lungi, a Kastèlja, sono pochi avanzi di una grande chiesa : vi si vedono pure tre colonne di marmo. Assai più piccola e certo non antica la chiesa situata un poco al di sopra. (*) Hierocles: Synecdemus cit.