314 I MONUMENTI VENETI DELL,’lSOLA DI CRETA dinamento dei soggetti, nelle pareti del tempio ; eguale la trattazione delle singole storie e delle singole figure ; eguale persino la tecnica ed il gusto dell’esecuzione. All’esterno delle chiese, troppo esposto agli insulti delle intemperie, la pittura a fresco non comparisce quasi mai(I\ E se la troviamo a S. Giovanni di Kudhumàs (Bonifacio), quella parete è situata al riparo di una vasta grotta. — Negli altri casi invece il pittore si limita a disegnare qualche ornato o qualche croce presso la porta; oppure a raffigurare il busto del Salvatore, della Vergine o del santo titolare entro la lunetta che sovrasta la porta stessa. Nell’interno del tempio al contrario la pittura signoreggia assoluta, coprendo quasi per intero le pareti del tempio in tutta la sua estensione. Riservato al disegno ad ornato il còmpito di riempire i piccoli vani delle strombature delle porte e delle finestre, degli spigoli, delle incorniciature, tutto il resto delle pareti è istoriato di figure e di sacre rappresentazioni dichiarate per lo più da \ epigrafi o da monogrammi del solito tipo bizantino. E rarissimo il caso che — a lavoro compiuto — gli affreschi si limitino ad alcune pareti soltanto (2) od a poche riquadrature nelle pareti medesime <3). Sulla base del tipo architettonico più semplice e più comune nell’ isola, la parete occidentale della chiesa, ove di solito si apre la porta di ingresso, è tutta occupata da quella complessa figurazione che troppo bene conosciamo già da tanti monumenti bizantini, non solo dell’Oriente, ma anche della nostra Italia. Il Cristo, nello splendore della gloria e della potenza, siede giudice supremo dei buoni e degli empi: la Vergine ed il Precursore ai suoi piedi, implorano pietà sui miseri. Più sotto figura V ìtoi^chuìoi, tou Spóvoo. Nella zona inferiore gli angeli danno fiato alle trombe ; la terra rende i suoi morti ; le belve vomitano le loro vittime. Inferiormente ancora l’arcangelo, colla bilancia che ignora la compassione e colla spada fiammeggiante la punizione, pesa le colpe dei giudicandi : da un lato si aggruppano i beati; dall’altro i reprobi. — Ma della rappresentazione dell’inferno dovremo riparlare più avanti. Le due pareti maggiori della chiesa — come del resto talvolta la parte inferiore di quella di occidente — sono riservate alla rappresentazione di Cristo, della Vergine e dei santi, schierati in lunghe file, in una o più zone, suddivise (') Un S. Giovanni Evangelista ed un arcangelo trovammo dipinti nella facciata di S. Giovanni a Kaìàmi (Seiino). (2) S. Maria di Kastelàna presso Kalamàfka (Ge-rapetra) era p. e. istoriata nel solo lato di oriente. (3) A S. Barbara di Apàno Viànos (Belvedere) è raffigurata una sola scena : S. Pietro che abbraccia S. Paolo. Altre scene parziali si vedono nelle chiese di Khasì (Seiino) e di KjUhiros (Seiino), ecc.