370 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA muri di qualche chiesa (t\ fecero sì che l’uso delle campane non fu mai molto diffuso in Creta. Ma, a parte pure una tale deficenza originaria, se pensiamo a tutte le campane che dovettero andar rotte col tempo ; a quelle che furono riportate a Venezia all’epoca della resa(3); alle moltissima cadute in mano dei Turchi; alle altre nascoste alla rapacità del conquistatore, e poi rimaste dimenticate sotterra ; ed ancora alle troppe posteriormente rifuse per rinnovarle, non ci parrà strano FIO. 414 — IMPRONTE DI SANTI SO VARIE CAMPANE. se molto esiguo è il numero delle campane venete tuttora conservate nell’ isola. — A noi è riuscito di rintracciarne 48. Per la maggior parte esse presentano una zona di ornati a palmette o simili ; alcune imagini di santi o le rappresentazioni di scene di argomento sacro ; le sigle od il nome del fonditore ; e l’indicazione della data. La più antica fra tutte è segnata coll’anno 1519. Una sola reca un nome in greco, il quale però, anzi che al fonditore, va forse riferito al committente. Le imagini, riprodotte a stampo, ripetendo gli stessi modelli, sono sempre assai rozze. Eccone un elenco sommario e schematico, in ordine cronologico • 1. S. Trinità (Priotissa) — S. Trinità. (i) Se ne veda un esempio in Cotlez. fotogr. n. 682. (*) G. Gerola : Gli oggetti cit.