l’architettura e la scultura 279 manca il tipico coronamento terminale a fiore ed a pigna, di cui tanti esempi ci offre Venezia 0>. — Anche se l’arco conserva la sesta del pieno centro, l’ornamentazione gotica lo cinge, lo trasforma e lo rinnovella; ed una gaia nota di freschezza essa aggiunge altresì alle arcatelle cieche onde si fregiano le pareti, le absidi e le cupole dei templi bizantini a schema centrale (2\ PETALI (mALVESIN) — PORTA E FINESTRE DELLA CHIESA DI S. MARIA. (654), Svariata è la decorazione stessa, la quale sfugge il traforo, per ricorrere invece alle forme più semplici ma non meno graziose delle palmette, dei fogliami, dei fiori, dei viticci, delle catene, dei bisanti, dei cerchielli, delle losanghe, dei dadi, delle crocette, dei triangolini, delle punte, delle spirali e specialmente del doppio dentello contrapposto. (!) Toltone quello bellissimo di Pròdhromos (Chis- (Gollez. fotogr. n. 450); S. Maria di Vrìses (Amari), samo), del quale riparleremo, gli altri esempi di tale del 1544; S. Maria di Faneroinèni (Sitìa), del 1624 ecc. particolarità appartengono tutti al gotico più tardo: (2) Vedansi taluni degli esempi di cui diciamo a Ss. Apostoli di Pìrghos Psilòneros (Canea), del 1530 pag. 252 e 253.