LE CHIESE DEI CONVENTI 127 rate si notano nel lato di mezzogiorno ; un’ altra si apre tuttora nella parete divisoria colla navata grande. Porta moderna; resti di affreschi. Sul davanti affiorano dei ruderi di un’altra cappella, munita di abside. Due soli locali invece si addossano al fianco settentrionale del tempio. L’uno, comunicante coll’ angolo nord-est della chiesa, è coperto di una voltina a crociera, e si prolunga ad oriente con piccolo avvolto, facente le veci di abside. Nel suo lato nord è praticata una finestra con archivolto a pieno centro. Il secondo finalmente è assai rovinato, sicché non restano che pochi avanzi della sua volta, appoggiata alla parete esterna del coro. In una di tali cappelle è ragionevole supporre risiedesse quella confraternita del Rosario, fondata dal colonnello Sinovcich, la quale alla caduta di Candia trasportò a Venezia tutta la propria suppellettile, compilandone un inventario che tuttora ci rimane(1). S. Maria. — Il convento abitato dai Crociferi (Crosecchieri), viene già ricordato in atti del secolo XIV. Negli ultimi tempi però della dominazione veneri G. Gerola: Gli oggetti cit. FIG. 79 — CANDIA — LA CHIESA DI S. MARIA DEI CROCIFERI, VISTA DA NORD-OVEST. (95).