306 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOEA DI CRETA fossero in origine i fori delle porte e delle finestre. Solo al piano superiore si riconoscono due finestre gotiche frammentarie. Nel prolungamento di uno dei muri trovavasi la fontana (L); in questo stesso cortile una scala (M) guidava al piano superiore. Ad oriente di tale nucleo di fabbriche si trovano delle costruzioni, probabilmente di epoca turca; a mezzogiorno un locale a scarpata (N), che, pur mostrandosi di epoca più recente, dovrebbe essere ancora veneziano ; verso nord apresi un cortile, corrispondente al piano superiore del palazzo, che da questa parte sale in declivio, con cisterna (O) nel mezzo. S. Basilio. — Il vero palazzo consta di un edificio centrale, diviso in pochi locali: ma i lati di sud e di occidente sono circondati da altri ambienti, fortemente costruiti, l’ultimo dei quali verso nord è una cisterna, che la tradizione vorrebbe già ripiena di olio. Il tutto pare appartenga all’epoca veneta, sebbene lo stato di desolazione generale non consenta un più preciso giudizio (1). * Kàto Simi, — Due muri e qualche resto di altre fondamenta del palazzo detto Arkhondikà (il. „ p. CASTELLANI A DI GERAPETRA. * Kalamàfka. — Una semplice casa, con pianterreno voltato e piano superiore ricostruito di recente. Anatolì. — La torre occupa la parte più elevata del villaggio, piantata verso nord sul macigno, sostenuta dalle altre parti da basamento che riveste la roccia stessa. Per di fuori misura m. 7 1 /2 ad est ed ovest e 6 negli altri due lati. Vi si sale per mezzo di scala, che immette alla porticina di occidente, larga 75 centimetri. Verso sud non mostra alcuna apertura; verso nord lina sola finestrella murata; verso est una seconda finestrina ed il vano di un’altra. Inferiormente è cinta da un muro di 60 centimetri di spessore, che, munito di feritoie, gira ad arco, si spinge profondamente in basso e verso est, piegando FIO. 208 - PIANTA DEL PALAZZO DI S. BASILIO DI BELVEDERE. (*) Collez. fotogr. n. 928. (2) Collez. fotogr. n. 931.