\J D. Ospizi, spedali e lazzaretti. Candía. — I dati documentari sugli xenodochi, ospizi, ricoveri, spedali, lazzaretti e lebbrosari cretesi sono assai limitati. Ne soggiungiamo un breve regesto. Il 10 luglio 1228 papa Gregorio IX conferma ai Crociferi “ hospitalis domus Bononiensis „ i vari spedali dell’Ordine, fra cui un “ hospitaìe Cretense ,,(l\ La sentenza arbitrale del 1266 fra la Signoria veneta e l’arcivescovado cretese determina che a quest’ultimo spettino “ ecclesias sitas in suburbiis Candide, sive parochialia seu monasteria vel hospitalia sive xenodocliia fuerint „(2>. Nel 1287 il casale di Trifona è concesso allo spedale di S. Antonio, che i documenti dicono situato “ extra burgos „ o più specificatamente “ extra Candidaci per unum miliarium vel circha La concessione è confermata il 13 marzo 1424, a patto che l’ospedale avesse ad accogliere almeno otto marinai invalidi(3). E nella relazione del duca Donato Morosini del 1619 si ricorda lo spedale di S. Antonio dei marinai, come avente obbligo a spesare e vestire ogni anno dieci marinai candiotti(4). Allo stesso istituto potrebbe darsi poi appartenesse quel “ prior hospitalis sancii Antonii Macini civitatis Candide „(5> di cui ricorre menzione nel 1522 (6). Ben diverso doveva essere al contrario quell’ospizio di S. Antonio che, situato entro i borghi della città, da canto alla chiesa omonima, ci viene descritto verso la fine del secolo XV da Felice Schmidt: “ In eodem suburbio (vale a dire presso alla chiesa di S. Salvatore degli Eremitani) est hospitaìe magnimi sancii Antonii, quod habet dormitorium cum multis cellis pro collocatione pe- (') L. A u v r a y , Les registres de Grégoire IX, (5) V. A. S. : Senato Mar, XIX, 232*. Paris, 1896, n. 209. (6) Ma una chiesa di S. Antonio Macri è regi- í2) G. Scaffini, Notizie cit., app. pag. 42. strata in un elenco di chiese greche entro la città, (3) V. B. M. : Lat., IX, 179. compilato nel 15 48 (V. A. S. : Consultori in jure, 1*) V. M. C. : Mise. Correr, 2698. busta 403).