I MONASTERI GRECI 167 La facciata del convento, il quale è di ambito rettangolare, è preceduta da un viale di cipressi e rivolta ad occidente(l). Tale lato è costituito da due file di avvolti, che formano la sostruzione del monastero : la volta di quelli più centrali corre in senso perpendicolare a quella dei rimanenti. Vi si aprono, verso l’esterno, tre porte arcuate e varie finestre rettangolari : le due porte laterali recano ciascuna una epigrafe — la destra datata del 1613. Gli avvolti continuano in parte anche lungo i lati di mezzogiorno e di settentrione, finché vanno a cessare ad oriente contro il terreno, che è in salita. Si riscontra insomma lo schema stesso che fu pure adottato dal convento di Ghonjà, in quanto che la livellazione del chiostro principale è ottenuta per mezzo di avvolti sottoposti a quella parte del fabbricato ove manca il terreno, per essere il suolo pendente. Una scala ad arco a giorno, anteposta alla porta centrale di questi sotter- novembre 1628). Cosi, mentre le epigrafi latine del in Creta. Del resto le epigrafi greche sono nel conmonastero e gli stemmi identici a quelli della famiglia vento più numerose di quelle latine e precedono sem-veneziana dei Zangarol, dimostrano a sufficenza l'o- pre queste ultime, le quali mostrano di essere tradu-rigine della schiatta, tale episodio prova luminosa- zioni delle precedenti, anziché viceversa: nuova prova mente come essa non solo avesse abbandonato il rito della ellenizzazione di quei Zangarol. cattolico per abbracciare quello greco, ma si fosse (') Collez. fotogr. n. 4; 3. schierata decisamente fra gli avversari della latinità