142 I MONUMENTI VENETI DELL,’ ISOLA DI CRETA Poco dopo, il 10 ottobre 1651, nuove onoranze erano deliberate a prò di Giorgio Morosini, al quale non solo decretavasi la figura di un cuore “ getata nel più precioso metalo „(l) e recante l’effigie del generale e la veduta della città, bensì anche il 31 marzo seguente terminavasi di “ ereger all’Eccellenza Sua, seguita che sia la liberadone del Regno, una statua di marmo colla scultura et inscricione delle più cospicue e gloriose accioni fatte dall’Eccellenza Sua „(2). Inutile aggiungere che, siccome in effetto Candia non fu più liberata dal Turco, neppure la statua venne mai eretta. Al modo stesso, dopo essersi approvata il 28 maggio 1653 per Giorgio Corner l’esecuzione di una spada col motto “ In repellendis gladio exceluit „|3), il 22 aprile 1654 stanziavasi ad onore del capitano generale Leonardo Foscolo a che a spese di questa nostra Università siano descritti in marmo l’imprese e gesti più egreggi e cospicui di Sua Eccellenza, seguiti nel corso della sua permanenza in questa guerra, quali shabbi a porre in luogo proprio e riguardevole, acciò memoria tanto degna e gloriosa possa tramandarsi anco nei secoli avvenire „<4). E il 9 luglio 1654, in occasione dell’arrivo del successore Leonardo Mocenigo, volevasi “ fossero erette in marmo l’arme, statua et memorie proposte da ser Zorzi Cornino et ser Piero Grioni : al qual effetto siano destinati li medesimi per procurar l’adempimento „(5). — (Ma le progettate onoranze furono poi veramente attuate ?). E così di seguito. Per Francesco Morosini si ideò nel 1657 uno stendardo “ in cui siano effigiate parte dell’imprese del suo valore e la pianta di questa città protetta et diffesa „(6); e nel 1660 una colomba d’argento,7). Per Marco Bembo “ una meza statua d’argento di peso onze 400, improntata dell’e-fìgie dell’eccellentissimo nostro generale „ unitamente alle quattro Virtù cardinali, da figurarsi nel piedestallo(8). Per Paolo Bernardo un quadro, “ nel qual a caratteri d’orro si veda espresso con le forme più proprie i meriti dell’Eccellenza Sua et l’affetto di questa città (‘) Il 21 novembre 1652, non essendosi arrivati La colomba d’argento del peso di 200 oncie, con ramo in tempo di consegnare l’oggetto al Morosini, lo si d’olivo nel becco, doveva posare sopra un globo, nel mandava a Venezia a mezzo del procuratore Pesaro. cui piede sarebbesi raffigurata una croce col motto (2) V. A. S.: Archivio del Duca: Deliberazioni dei In hoc signo vittees. Ma in seguito a lettera del gene-Feudati. rale del 7 luglio 1660 il lavoro venne sospeso, la co- (3) Ibidem. lomba destinata ad ornamento della cappella della (*) Ibidem. Mesopanditissa nella cattedrale ed il resto devoluto ('’) Ibidem. a beneficio pubblico. (6) Ibidem, 8 maggio 1657. (8) Ibidem, 14 dicembre 1600. (7) Ibidem, 29 maggio 1660 e 10 giugno 1661. — (9) Ibidem, 17 agosto 1661.