I MONASTERI GRECI 101 FIG. 98 — * VIRGHJOMÈNI — IL CONVENTO VISTO DA OVEST. (946). quello tuttora fiorente di S. Giorgio Epanosifi, ricordato già all'epoca veneta(1>. Nel secolo XVIII conservava tuttora la vecchia sua chiesa, ora affatto rimodernata; ed il disegno del monaco Basilio del 1745 ci rivela tutti i dettagli del convento e delle sue adiacenze : i molini a vento (ol àve/uófivkoì), un frutteto (rò neoi/ió/Mv tov 'I(mvvtxiov), l’aia (rò 'a/jómov), le due fontane (fiovaig — fj héga [ìqvoic;), un orto (o y.rjjrog tov vixtjipÓQov), il piccolo ponte (rò yetpvQi) ; quindi le celle in genere e quelle dei padri (rà y.el/aà — rà y.ùluì tmv jiarQwv), le mangiatoie dei cavalli (ai (parrai tmv ’akóycov), la porta principale (fj /uyàfo] nóqra), il refettorio (>) toàjTsCa), la cantina (tò xeUdgiov), la stalla (<5 aravÀog tmv /3owv), il forno ((/ovgvog), la fucina (/aheevrriQior), la scuderia (ó cnavlog tmv ìjtttoìv), la sartoria (rò gamagelov), l’appartamento dell’abate (rò fjyov/ievelov). Il convento, di forma oblunga e privo di fortificazioni, è scaglionato a terrazze sopra un colle : ma solo le celle più alte palesano una certa antichità. \ i si legge la data del 1694 e quella del 21 settembre 1695 col nome di Atanasio(2). (*) F. Cornelil’s, Creta cit., I, 222. aprile 1617). Di tutti quanti abbiamo avuto occasione (2) Un dispaccio del 1617 ricorda a Creta i con- di toccare, eccezione fatta per quello di S. Michele, venti di S. Caterina dei Sinaiti a Candia, di S. An- Dubito che esso sia da identificarsi con quel mona- tonio di Vrondissi, di S. Michele di Agalandes, di stero di tal nome visitato nel 1462 dal castellano di S. Maria di Angarato, di S. Giorgio Vracassi, della Bonifacio, che, dopo notate le varie deficenze della Madonna Odigitria, di S. Antonio di Apesonea e di chiesa e del convento, stese anche un inventario dei S. Maria di Valsamonero (V. A. S. : Dispacci da Candia, libri (V. A. S. : Archivio dei Duca, Ducali e lettere