108 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA generale Francesco Morosini, una quindicina d’anni più tardi, progettò la loggia novissima — quella che tuttora sussiste —■, egli fu costretto — come già si vide — a demolire non solo la loggia preesistente, ma anche buona parte dell’attiguo locale dell’Armeria, compresavi appunto la porta del Grimani. L’Armeria si conserva tuttora in discrete condizioni : e forma — unitamente alla loggia — tutto un isolato di fabbrica, quale la aveva già voluta il capitano Donà. Al suo lato di occidente, verso “ la strada di ruga che entra in piazza „, le si annette la bella loggia del Morosini; il lato di settentrione, crollato forse per i terremoti, fu completamente rifatto ’dai Turchi ; la fronte posteriore, riguardante già la cattedrale di S. Tito, è in parte rimaneggiata; ma assai meglio si conserva il lungo lato di mezzogiorno che, colle sue linee spezzate, dimostra tuttora le varie fasi di costruzione dell’edificio. La parte più vecchia corrisponde a quella di mezzo del lato meridionale medesimo. La muraglia è quivi costruita a grandi blocchi di pietre squadrate. Inferiormente, limitata da un grosso toro, si stende una scarpata e si aprono due porte — rinchiuse poi dai Turchi — ed una finestra, tutte tre terminanti in arco ribassato c racchiuse entro una larga cornice piatta aggettante. Una cornice di lastre nere, racchiusa fra altri due tori, marca la distinzione dei piani : dove quello superiore mostra tre finestre, di cui solo la parte bassa è genuina, e quattro lapidi con stemmi scalpellati o asportati dai Turchi. L’aggiunta di Natale Donà è certamente la parte più orientale dell’edificio, quella cioè prospettante sulla piazza di S. Tito. Il suo lato di mezzogiorno, in prosecuzione — con lieve angolo — di quello testé descritto, è fabbricato non più di grossi quadri, bensì di semplice muratura : in pietra, a blocchi più piccoli, sono costruite soltanto le scarpate di base, la cornice, e tutto lo spazio intercedente fra le due finestre inferiori e quelle superiori — le quali sono di bel nuovo decapitate — : ma mancano le lastre nere del fregio. La facciata di oriente(1> mostrava al pianterreno quattro finestre ed un portone centrale, lunettato, recinti da cornice in bugnato; e quattro finestre ed un finestrone arcuato analoghi, al piano di sopra : in rispondenza alle loro banchine corre una cornice intercalata di rozzi triglifi, i quali contengono alcune poche metope provenienti forse da materiale di spoglio; sopra la porta una piccola targhetta, posta eccentricamente e che con qualche probabilità non è al luogo di origine, (■) C.ollez. fotogr. n. 128. e due alabarde, la settima due armature, l’ottava due (2) Dovrebbero essere diciasette, ma sono soltanto gambali, quattro: la terza ha due fucili, la quarta due scudi