LE CASE DEI CONSIGLIERI E DEI CAMERLENGHI DI CANDIA 21 ralmente i risultati. Tanto è vero che il 9 ottobre 1402 dovevansi assegnare altri 40 ducati ad ambedue i consiglieri “ prò reparatione domorum in quibus ipsi habitant „(l); e il 20 novembre 1408 deliberavansi altri 100 ducati, stante che “ dotnus in qua habitat nobilis vir ser Zacharias Victuri deficit per totuin in culmine sine soffila nec repar ari potest nisi fabricetur de novo ,,(J) : somma aumentata quindi il 21 maggio 1409 di altri 30 ducati(i). Così, dopo i 20 ducati concessi il 5 maggio 1410 in risarcimento della cisterna del consigliere Domenico Maliptero w, a Nicolò Marcello che ne chiedeva altri 100, se ne accordavano il 26 giugno 1411 soltanto 30(o); e 100 se ne permettevano a Paolo Trevisan il 21 novembre 1415 “ prò repparatione cisterne et prò fadendo fieri unam coquinam ,,(b). Le ultime deliberazioni pervenuteci in materia portano la data del 28 ottobre 1418 per 100 ducati(7); del 17 novembre 1422, a favore di ambedue i consiglieri, l’uno dei quali poteva spendere 150 perperi e l’altro servirsi della somma avanzata dal predecessore (8) ; del 29 gennaio 1426 per 100 perperi(9); del 20 e 26 febbraio 1434 per altri 300 perperi all’uno e 200 perperi all’altro consigliere, “ prò chopertura et reparatione ipsius dotnus ,,(l0); del 21 giugno 1437 “ prò reparatione cisterne et domus „, fino alla concorrenza di 200 perperi(ll); e del 29 ottobre 1440 per altrettanta somma (U). Nel secolo XVI le case dei consiglieri dovevano trovarsi ambedue da presso al porto, non lungi dagli arsenali. Di fatti un decreto del Senato del 21 giugno 1550 — che poi non ebbe effetto — ordinava la fabbrica di alcuni nuovi volti “ nel loco dove sono li horti delli consiglieri di queir isola, togliendo anco la terrazza che si attrova in detto loco ,,(13); e Luca Michiel nel 1580 proponeva a sua volta di ampliare quegli arsenali demolendo una delle case dei consiglieri(l4’. Intanto Giovanni Mocenigo nel 1593 ritornava al vecchio progetto del 1303 di trasportare le abitazioni loro dal porto ad una località attigua al palazzo ducale(l \ (io) Ibidem, LIX, 28* e 33*. (“) Ibidem, LX, 19*. (12) V. A. S.: Senato Mar, I, 4*. (13) Ibidem, XXXI, 24 e 33 (che vedasi pubblicato più avanti, a proposito degli arsenali). (i*) V. A. S.: Relazioni, LXXVIII : sua relazione. (15) Ibidem, LXXIX : sua relazione. Nella relazione del provveditore generale Sagredo, del 1608, è detto che uno dei volti dellArsenale essendo intersecato per metà dalle case de’ consiglieri, non poteva servire che per usi secondari (Ibidem, LXXIX : sua relazione). (9) Ibidem, LV, 186. (>) V. A. S. : Senato Misti, XLVI, 46. (2) Ibidem, XLVI1I, 46*. (3) Ibidem, XLVIII, 77. (*) Ibidem, XLVIII, 139. t5) Ibidem, XLIX, 29*. (6) Ibidem, L, 50* : la deliberazione fu confermata il 30 giugno 1416 a vantaggio del successore (Ibidem, LI, 141*); e poi di nuovo il 22 novembre 1422 (Ibidem, LII, 57*). C) Ibidem, LII, 128*. (8) Ibidem, LIV, 61*.